A Erbusco il Leone Felice si fa in tre

Da un anno lo chef Fabio Abbattista è alla guida della cucina ristorante gourmet Leone Felice e del bistrot VistaLago, nel Relais & Chateau L’Albereta (Bs). Una proposta food che oggi è triplicata, con la nascita dell’esclusiva Riserva del Leone

All’Albereta, il Relais & Chateaux di Carmen Moretti de Rosa (vicepresidente del gruppo Terra Moretti, titolare dell’Albereta) c’è aria di novità. Dopo il cambiamento radicale, lo scorso anno, che ha visto l’arrivo dello chef Fabio Abbattista – dopo l’addio di Gualtiero Marchesi - e la nascita del ristorante gastronomico Leone Felice e dell’informale VistaLago bistrò, ora ha preso il via una terza proposta gastronomica, giocata sul filo dell’esclusività.

A fine giugno è stata infatti presentata La Riserva del Leone, un ambiente raccolto, tutto boiserie e pregiate librerie dal raffinato stile british il cui décor è stato curato dall’arch. Valentina Moretti, che ha disegnato uno spazio dalle atmosfere calde, che riportano al mondo della casa, dove fanno bella mostra candelabri e vassoi coperti da eleganti cloche d’argento. Un luogo pensato per pochi convitati (al massimo una dozzina di persone, ideale per cene private e piccoli meeting, cene di lavoro), a cui si accede direttamente dalla cucina.

Anche una volta accomodati al tavolo, i convitati possono restare a stretto contatto con la cucina, grazie a una telecamera e a un monitor che mandano in diretta il lavoro dello chef e della sua brigata. Vederli al lavoro, lo abbiamo constatato di persona, dà subito l’esatta sensazione di quello che saranno poi i piatti che arrivano in tavola: armoniosi, tecnicamente impeccabili, corretti nelle temperature di servizio, creativi quel tanto che basta per continuare a stuzzicare il commensale a ogni portata. Come gli gnocchi alle erbe selvatiche, noci e vaniglia, dal delicato equilibrio e sapidità, dati dal formaggio locale Fatulì, o la “cotoletta” di triglia al bergamotto, caratterizzata da piacevoli contrappunti di consistenze e sapidità. Una cucina, quella che Abbattista ha proposto in questo anno di lavoro, in continua evoluzione sia attraverso un approfondimento della tradizione e dei prodotti della zona, sia attraverso lo studio e sperimentazione su ingredienti da tutto il mondo, con tecniche di cottura che sperimentano il vecchio e il nuovo, in una cucina attrezzatissima, che spazia dall’induzione alla griglia al carbone di legna, dalle attrezzature per cotture a bassa temperatura fino alla macchina per lo zucchero filato (menu degustazione Leone Felice 90 euro).

Ma le novità non sono finite. Martino de Rosa (che con la moglie Carmen Moretti è titolare della società At Carmen, che si occupa di hotellerie e real estate) ha anche in mente di utilizzare un gazebo già esistente, affacciato fra giardino e strada, dove creare un punto vendita di prodotti selezionati. E soprattutto vuole guardare con occhio da imprenditore a possibili sviluppi dei nuovi format di ristorazione firmati Leone Felice all’estero.

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