Aglio, pungente ma non troppo

Tipicità –

Caratteristico della tradizione del territorio ferrarese, l’Aglio di Voghiera Dop ha un gusto raffinato e moderatamente acre, che lo rende adatto a insaporire vari piatti: dai salumi al pesce

Un bulbo rotondo, formato da grandi spicchi di un colore bianco lucente e uniforme, talvolta striato di rosa: una forma regolare e armonica, che già da sola fa intuire l'equilibrio del contenuto. Non è un aglio qualsiasi, quello di Voghiera, ma un prodotto di nicchia, frutto di tradizione e legame con il territorio, Dop dal 2010.
L'Aglio di Voghiera è coltivato nel rispetto del disciplinare di produzione e certificato in tutte le fasi di produzione e lavorazione da un ente di controllo esterno. Dopo la raccolta (tra fine giugno e inizio luglio), viene essiccato al sole e non è trattato con alcun conservante chimico, per mantenere intatte le proprietà che lo distinguono.
Bulbi e steli, tradizionalmente lavorati a mano, sono confezionati in vari formati (da mezzo chilo, 1 e 2 kg e nella classica confezione con le “teste” in rete).

Progetti di valorizzazione

L'obiettivo delle circa 40 aziende aderenti al Consorzio Produttori Aglio di Voghiera è la coltivazione di un prodotto nel rispetto del disciplinare di produzione e di una filosofia che sposa la filiera corta. Attualmente oltre il 60% dell'aglio ferrarese si produce nel territorio del comune di Voghiera e la resa per ettaro è in crescita, arrivando a 100 quintali circa.
Il Consorzio ha intrapreso un'attività di promozione e valorizzazione del prodotto attraverso sagre e manifestazioni, come la Fiera dell'aglio che si svolge
ogni anno a Voghiera nel primo weekend di agosto.
Tra i progetti c'è anche l'impegno a far conoscere l'Aglio di Voghiera oltre i confini nazionali: prima tappa, la Germania. Gentile e mai troppo pungente, il sapore dell'Aglio di Voghiera Dop si accompagna a un aroma caratterizzato dall'abbondante presenza di allicina (che è anche un potente battericida) che si sviluppa al momento dello schiacciamento o del taglio degli spicchi.
Protagonista di tante ricette della bassa pianura padana, viene utilizzato per insaporire il classico salame ferrarese e altri insaccati, ma si sposa con varie preparazioni, in particolare a base di pesce. Gli spicchi si possono lasciare interi e con la buccia, oppure, per sfruttarne al massimo l'aroma piccantino, pestare nel mortaio, schiacciare interi o tritare.
Disponibile sul mercato in diverse tipologie - fresco o verde, semisecco e secco - l'Aglio di Voghiera Dop, se viene appeso in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato, si mantiene inalterato per lunghi periodi.

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