Antonio Zaccardi vince The Vegetarian Chance

Antonio Zaccardi, sous chef al ristorante Piazza Duomo di Alba, ha vinto la terza edizione del concorso The Vegetarian Chance con il piatto Rosso, una rivisitazione degli spaghetti al pomodoro accompagnati da erbe e  fiori. Il premio è stato consegnato da Pietro Leemann e Gabriele Eschenazi, fondatori del concorso.

Al secondo posto è arrivato l’olandese Lennart van Weert, che ha presentato un primo piatto molto composito e dal titolo esplicativo Fresco dalla terra nella mani dello chef. Due piatti in uno: nel primo asparagi bianchi, che emergono dalla “terra”, nel secondo un variegato insieme di erbe unite a perle di tapioca e anelli di patata. Il secondo piatto di Lennart è stato Iniziare dalla mia terra e poi lasciare la mia mente libera di spaziare: un caviale di melanzane delicatamente avvolto in ravioli a base di farina e farina di ceci. Lennart, che lavora nell’hotel Sandton Chateau de Raay, era giunto dall’Olanda in auto con tutti i vegetali da lui raccolti personalmente.
Una menzione speciale per la sostenibilità è stata attribuita dalla giuria al giapponese Okuda Masayuki del ristorante Al-checciano di Tsuruoka. Okuda ha proposto Profumo del bosco: un insieme di cinque funghi diversi per sapori e consistenze uniti a spaghetti italiani.

Molto alto anche il livello di tutti gli altri concorrenti che hanno fatto scoprire ai giudici e al pubblico tradizioni gastronomiche poco conosciute come Basolu, la zuppa di ceci di Fabio Vacca (Punta Caneddi) o diverse interpretazioni di piatti conosciuti come il Risotto con asparagi di Tommaso Segato (La Montecchia Alajmo) e le Orecchiette fresche con finti pomodorini di pomodoro di Andrea Ferrucci (Marcelin).

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L’unica donna in gara quest’anno, Sabina Joksimovic (Venissa), serba, ha proposto Non è liquida, una zuppa di zucchine alle erbe e lenticchie rosse, molto delicata e colorata con Gnocchi della sua terra a base di semolino, farina di riso, farina di grano saracemo e patate.

Foto di Yoshie Nishikawa

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