Soup Passion e i magnifici tre che fanno nuova la zuppa.

Tre varianti sulla zuppa base. Tre condimenti e tre guarnizioni. Così la "vecchia" minestra ha potenzialità al cubo. In un servizio Villeroy & Boch dedicato

La zuppa nella sua semplicità è un’icona della tradizione in diverse culture culinarie. Una vera e propria intramontabile evergreen oggi rinvigorita più che mai dalle tendenze salutistiche healty/light e vegetarian/vegane. La zuppa nelle sue varianti territoriali, ma anche etnico culturali ci riporta in Oriente dove questa modalità diventa un rito all’insegna di noodles e misu o in America, dove la soup è un vero e proprio “must have” della gastronomia.

Una interessante sfida per i designers è capire come attualizzare questa classica portata per renderla contemporanea, al passo con i tempi in cui è evoluta la moderna mise en place. Vorrei però concentrarmi sull’evoluzione della tradizione delle nostre regioni che offrono ricette storiche sul tema e vedere come renderle più attuali rispetto alla moderna mise en place.

Ci viene in aiuto la linea Soup Passion di Villeroy&Boch, che si compone di una serie di elementi che hanno tutte le caratteristiche per presentare e consumare la zuppa in modo moderno e contestualizzato ai nuovi trend. La Large Soup Bowl, ad esempio, consente di creare un interessante bis di zuppe nello stesso piatto, mentre la versione più piccola può contenere i crostini in accompagnamento. E per soddisfare chi desidera un piatto vegetale si può optare per servire una zuppa nella parte grande del piatto, affiancata da un’insalatina creativa quale contorno (nella parte più piccola), per creare una sorta di piatto unico a base di zuppa.

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Per una moderna mise en place mi rifaccio invece a una regola che utilizzo spesso nel mio modo di progettare, quella del 3. Dunque, dopo aver scelto la zuppa di base:

1) scegliere la personalizzazione nelle 3 varianti:

a) cereali (riso, orzo, farro)

b) pasta (malloreddus, ditalini, tagliatelle spezzate)

c) crostini di pane (integrali, bianchi abbrustoliti e aromatizzati, oppure tarallini);

2) scegliere il complemento, sempre scegliendo fra 3 varianti:

a) formaggio grattugiato o a scaglie (parmigiano, pecorino stagionato, castelmagno)

b) olio extravergine d’oliva ed erbe aromatiche (basilico, timo, rosmarino)

c) spezie (pepie di vario tipo, curry, mix piccante);

3) scegliere il finissaggio, sempre in 3 varianti:

a) Coriandoli croccanti (Prosciutto, Speck, Pancetta)

b) Vegetali croccanti (Cipolla, riso soffiato, corn flakes)

c) Semi (Sesamo, Noci macinate, Papavero, Girasole).

Il tutto può essere ordinato e presentato utilizzando ad esempio i contenitori piccoli con beccuccio Small Toppings disposti intorno al piatto, per offrire una vasta selezione di personalizzazioni su una grande tavola, oppure utilizzando l’Asia Bowl con il piattino/coperchio a tre spazi, che permette

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