Cipolla rossa di Tropea Igp. Diffidare dalle imitazioni

Un prodotto a denominazione dalle eccellenti caratteristiche nutrizionali. Non bastasse, è ottima sia cotta sia, soprattutto, cruda

Se la cipolla è la regina della cucina, la cipolla rossa di Tropea Igp è la regina delle cipolle. Dolce, tenera e croccante, è insuperabile se consumata fresca e cruda, cosa possibile dalla fine di aprile a tutto agosto. Come suggerisce il nome, è di colore rosso, ma solo all’esterno. Dentro è bianca con striature rosso violacee.

Dal punto di vista a merceologico è disponibile come prodotto fresco per il consumo immediato o come prodotto da serbo in grado di resistere fino a un mese.

Il prodotto fresco si può presentare come “Cipollotto”, di colore bianco-rosato, o come “Cipolla da Consumo”, di colore bianco-rosato e con una coda di circa 60 centimetri. La “Cipolla da serbo”, di colore rosso più vivo e priva di coda, si ottiene lasciando sul campo le cipolle per almeno una settimana dopo che sono state estirpate per farle parzialmente disidratare al sole.  La forma della Cipolla Rossa di Tropea Igp è variabile e correlata al periodo di maturazione. La “Tonda Piatta”, o primaticcia, viene raccolta da metà aprile a fine maggio; la “Mezza Campana” ha la forma di una trottola,  è medio precoce e matura da metà maggio a metà giugno; l’“Allungata”, o tardiva, è disponibile fresca sul mercato dalla metà giugno alla fine luglio. La peculiarità della cipolla di Tropea dipende sia dal suo corredo genetico sia - in modo imprescindibile - dal terreno nel quale viene coltivata. Al punto che è impossibile ottenere lo stesso prodotto fuori dalla zona di produzione che è stata individuata nel territorio di alcuni comuni calabresi (Amantea, Nocera Terinese, Falerna, Lamezia Terme, Curinga, Pizzo, Vibo Valentia, ovviamente Tropea e altri ancora).

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome