L’Irap sui dipendenti diminuisce, ma non troppo

Dall’esercizio 2015 c’è la deducibilità integrale per il costo dei dipendenti a tempo indeterminato

Dal 2015 sono previste due misure alternative per diminuire l’importo dovuto per l’Irap. Qualora l’esercizio non coincida con l’anno solare, entrano in vigore dall’esercizio successivo a quello in corso al 31/12/2014.
La prima è per chi ha dipendenti assunti a tempo indeterminato: il datore di lavoro ne potrà dedurre i costi integralmente.
La seconda è per chi non ha dipendenti: potrà usufruire di un credito di imposta del 10% dell’imposta dovuta.
L’aliquota Irap non cambia rispetto al 2013; resta fissata nella percentuale del 3,9%, sia per il 2014 che per gli anni successivi. È stato quindi annullato il taglio al 3,5% in precedenza previsto a decorrere dal 2014.

La nuova procedura adottata per la determinazione della deduzione è complessa: anziché azzerare le deduzioni parziali già previste e introdurre la nuova deduzione totale, come avviene per gli apprendisti e per gli addetti alla ricerca e sviluppo, ha mantenuto in vita le vecchie deduzioni aggiungendone un’altra, pari alla differenza tra quelle già presenti e il costo totale del dipendente. L’auspicio è che nella modulistica del prossimo anno tale complicazione sia eliminata.
La deduzione integrale del costo del lavoro per i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, quindi, si applicherà aggiungendo alle deduzioni già previste l’eccedenza rispetto al costo totale sostenuto per tali lavoratori. Il costo per ogni dipendente è dato dalla somma delle retribuzioni di periodo, dei relativi oneri contributivi, del Tfr maturato, degli eventuali compensi in natura (fringe benefit) e dei ratei per mensilità aggiuntive e per ferie e permessi non ancora goduti.

Alle imprese che, invece, non si avvalgono di lavoratori dipendenti è assegnato un credito di imposta pari al 10% dell’Irap lorda liquidata in dichiarazione annuale, sempre dal periodo di imposta 2015.
Il credito sarà utilizzabile dal gennaio 2016 in compensazione nel modello F24, a partire dall’anno nel corso del quale viene presentata la dichiarazione Irap (1 gennaio 2016, per la dichiarazione relativa al 2015 presentata nel 2016). Va tenuto presente che l’utilizzo del credito concorre alla formazione del reddito.

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