Con Menuscovery catturate i clienti con gli occhi

Anche l’occhio vuole la sua parte. Così nasce Menuscovery, app che consente ai ristoranti di presentarsi attraverso le immagini dei loro piatti e che ha come motto la frase “Mangia con gli occhi”. Chi è a caccia di un ristorante in cui mangiare o di un piatto in particolare, può cercarli nella app e dare un primo giudizio ai piatti a partire dalle fotografie.

Il passo iniziale per il ristorante consiste nell’iscriversi al servizio: gli abbonamenti disponibili sono due, uno da 100 € (premium) e uno da 150 € (premium plus), entrambi + Iva e per 12 mesi, senza ulteriori costi nel corso dell’anno di iscrizione. Le due modalità di abbonamento danno accesso a uno spazio virtuale con alcuni servizi di base: informazioni generiche sul locale (nome, indirizzo, giorni di apertura, numero di telefono, link al sito), menu (tradotto anche in inglese), immagini dei piatti, informazioni sugli ingredienti, una ricetta in evidenza nella vetrina “Lo chef consiglia” e possibilità di inviare ai follower news e notifiche (su nuovi piatti, serate a tema, offerte del giorno e quant’altro). Al momento, non c’è la prenotazione diretta tramite app. L’abbonamento plus, rispetto al premium di base, offre anche la possibilità di raggiungere con le proprie notifiche tutti gli utenti di Menuscovery – e non solo i propri follower –, oltre a tre ricette nella vetrina “Lo chef consiglia”.

Sono previste una prova gratuita di sei mesi e un’offerta lancio, valida fino al 31 dicembre 2016, che dà sei mesi in regalo per entrambi gli abbonamenti.

Il servizio, nato a Lucca, per ora si sta allargando al resto della Toscana, ma punta a espandersi nelle maggiori città d’Italia. Guardando a quanto fatto fin qui, Gherardo Dini, il giovane fondatore lucchese di Menuscovery, ha commentato: «Abbiamo raggiunto due importanti obiettivi. Il ristorante ha a disposizione un pannello di controllo semplice da gestire: aggiornarlo non richiede molti sforzi e diventa quindi uno strumento utile e prezioso per promuovere il proprio locale. La scelta di puntare sulle immagini ha reso poi la ricerca del ristorante e del piatto desiderati molto più immediata ed efficiente».

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