Da Dinette, menu da condividere, anche a mezze porzioni

Dinette istituzionalizza le mezze porzioni, che richiamano alla mente gli assaggi tra tavolate nelle trattorie di una volta. Perfette anche per l’aperitivo

Sulle mezze porzioni si fa sempre tanta filosofia, ma sono pochi i locali che passano dalle parole ai fatti. Uno di questi è la “trattoria moderna” Dinette, aperta a Milano alla fine del 2015 e guidata da  una coppia di imprenditori, già noti in città, come Luigi Beretta, uno dei proprietari dell’Elettrauto di via Cadore, e Filippo Leva, co-titolare del Tango, storico bar in zona Navigli.

Con un’offerta che spazia dal breakfast alla cena (aperitivi compresi), Dinette propone una cucina schietta fatta di piatti caserecci, dalle linguine alle sarde alle pappardelle con ragù fino alla tagliata di manzo (il menu è stato curato dallo chef Domenico della Salandra). Fin qui nulla di strano, la novità sta nelle cosiddette “mezze del ballatoio” (vedi foto sotto), ovvero un vero proprio menu di mezze porzioni pensate per far provare ai clienti più ricette e, allo stesso tempo, offrire un’alternativa a chi vuole stare leggero.

«L’idea di fondo - spiega Luigi Beretta - è quella di far rivivere il clima delle trattorie di una volta dove era usanza condividere il cibo». Idea rivelatasi vincente anche grazie, vista la piazza, all’ottimo rapporto qualità-prezzo anche a cena. In cantiere ci sono nuove idee: dal “pranzo della domenica in trattoria” alle “relazioni pericolose”, serate a tema con ospiti dei grandi chef.

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