La grande cucina profumata di bosco

La saga della famiglia De Prà e della stella Michelin più antica d'Italia. Come e perché il dolada di Pieve D'Alpago continua a raccogliere consensi

Più che tante parole poté il video. Sì perché il sito del ristorante Dolada (www.dolada.it) è riassunto in un mini film girato da Marco Foltran che mostra, senza bisogno di parole, la magica atmosfera dell’Alpago bellunese. Di scritto solo l’essenziale: il logo con la caratteristica lumachina e le info basilari per i contatti. Lo chef Riccardo De Prà si muove genuino tra gli elementi della natura del luogo e realizza prelibatezze con materie prime eccellenti, accostate alla corteccia degli alberi, al muschio, alle foglie, ai fiori colorati. Tutti i sensi a rapporto.

La famiglia De Prà oggi è prossima a festeggiare il 100° anniversario del locale con la più antica stella Michelin italiana, oltre al recente ingresso tra i Jeunes Restaurateurs d’Europe. Tutti coinvolti nelle dinamiche del locale: il padre Enzo, chef rinomato, la madre, grande appassionata di vini, la sorella Benedetta, mentre il figlio maggiore di Riccardo, a soli 6 anni modella e cucina insolite forme di panini. Anche la prossima generazione del Dolada, dunque, promette bene. Ma la foto di famiglia si allarga a comprendere gli storici collaboratori: Giorgio Ciul in sala, Shoko Tanaka (chef) in cucina da 5 anni, e la chef pasticcera Beatrice; ognuno contribuisce al risultato con la propria personalità e abilità finale. Hotel e ristorante Dolada si raggiungono a Plois, una piccola localtà alpaghese a più di 800 metri di altitudine. Il nome dell’insegna è lo stesso di un monte delle Prealpi Bellunesi che svetta in un panorama da favola, tra boschi, torrenti e radure. Il tripudio di natura si specchia nelle scelte di cucina, che sì raccontano il territorio, ma con le pentole spalancate al nuovo e al diverso, alle spezie anche lontane, alle culture più disparate. Uno stile, quello di Riccardo, moderno e raffinato, strettamente personale, in cui la terra natale incontra i sapori provenienti da tutto il mondo, arrivando a risultati inattesi e sorprendenti. Le ricette riflettono la medesima curiosità che lo conduce ai quattro angoli della terra, a diretto contatto con le più disparate tradizioni gastronomiche, e a girare l’Italia con una cucina professionale allestita in una roulotte anni Settanta, viaggi in cui riscopre gli ingredienti in via di estinzione da cucinare in loco. La raffinatezza e il rigore giapponese, la passione e il godimento mediterraneo, il savoir faire francese, perfino le combinazioni molecolari, confluiscono insieme ad arte, moda e attualità, nel variopinto istinto autoctono di Riccardo. Riassumendo alla maniera inglese: “going global, staying local”.

Chi, arrivando fin su nell’Alpago, si attende un ambiente da spartano rifugio di montagna resterà però deluso, la location è elegante ed eclettica, in continua evoluzione. Molti arredi e accessori sono collezionati con cura e tramandati da generazioni, raccontando i 95 anni di attività. I piatti possono essere sezioni di tronchi di larice oppure mise en place d’epoca, arricchite dal classico filo d’oro zecchino. Sorprendenti i nuovi tavoli creati da Riccardo e realizzati con legni pregiati, argento, ciliegio e gommalacca. La loro particolarità, oltre che nei materiali, sta nelle dimensioni che consentono l’ideale situazione conviviale sia per 2 che per 8 commensali, dall’atmosfera più intima al convivio. Nella cucina del Dolada sono nati piatti celebri come la nuova carbonara, in cui l’uovo viene cotto per trenta minuti a bassissima temperatura, e il Glu Glu che scompone gli ingredienti del tiramisù tra le curve di un particolare alambicco di vetro.

Particolare la pasta fatta in casa lavorata e colorata come le murrine delle vetrerie veneziane di Murano. A emozionarsi davanti ai piatti c’è un pubblico eterogeneo, ad esempio il giovane gourmet, il principe arabo che arriva in elicottero oppure  l’anziana contessa che non manca mai a Natale. E, nonostante non sia particolarmente comodo raggiungere questo angolo di Paradiso, gli estimatori vanno crescendo e contribuiscono a incrementare esponenzialmente il passaparola.

Il profilo
Dolada
via Dolada 21
Pieve d’Alpago (Bl)
tel 0437.479141
www.dolada.it
Personale 5+5 addetti  (cucina + sala)
Scontrino medio 2 menu (65 e 89 euro)
Fornitori Frigo2000, Lainox, Wolf

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