Caffè Scala Banqueting ha curato l’impeccabile Cena di Gala della Prima

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Anche quest’anno la tradizionale “Cena di Gala del dopo Scala”, ha visto protagonista Caffe Scala Banqueting che ha curato il servizio nei Società del Giardino di Milano.
Calata la tela sull’ “Attila” di Giuseppe Verdi, che ha inaugurato la stagione scaligera, si è alzato il sipario sul banchetto organizzato con la collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala di Milano.

A dirigere e coordinare l’evento è stato Salvatore Quartulli, esperto nell’arte del ricevimento, collaborato da Annalisa Pissi e Patrizia Cappelletti. Il menù è stato ideato ed eseguito opera dello chef veneto Daniel Canzian che ha così descritto la sua esperienza: «Ho voluto ragionare il menu come una serie di sensazioni gustative capaci di raccontare l’opera e il suo autore anche a tavola. Naturalmente la suggestione drammatica da cui nasce il racconto e la sequenza scenica hanno avuto grande parte nella selezione degli ingredienti e nei metodi di cottura che ho scelto di proporre, ma non ho tralasciato di “citare” lo spirito verdiano. Il suo stile è quindi richiamato dalla semplicità dei piatti e dalla loro pulizia: Verdi non era un cuoco, ma un grande buongustaio, con un ottimo palato capace di distinguere la qualità degli ingredienti e la pienezza dei sapori. Un amante della buona tavola alla cui opera ho deciso di rendere omaggio sia con piatti ispirati ai luoghi in cui il dramma “Attila” è ambientato sia con un occhio di riguardo alla terra d’origine del celebre compositore e alla sua passione: il risotto allo zafferano».

La Serata alla Società del Giardino è iniziata con un aperitivo a passaggio, per continuare con la cena servita da maggiordomi Spiega Salvatore Quartulli: «dietro le quinte c’è un grande lavoro di coordinazione dove la sinergia tra personale di sala e cucina deve essere perfetto, un mini esercito formato da sette maitre, sessanta camerieri, trenta sommeliers e dieci addetti alla movimentazione serviranno gli oltre cinquecentocinquanta ospiti della cena».

La tavola come il palco, i coperti come gli arredi scenici. La mise en place che Caffè Scala Banqueting ha realizzato nasce dal gusto per il particolare, dalla passione per i dettagli e soprattutto dalla ricerca che prende ispirazione dal periodo storico in cui è ambientata l’opera.
Prendendo spunto da alcuni dettagli della scenografia alcuni tocchi di color oro decapato verranno introdotti con l’utilizzo di piatti e sottopiatto in finissima porcellana, decorati con un sottile bordo in oro e la posateria anche lei dorata.
I bicchieri in cristallo con bordo posavano su tovagliato finissimo composto da un sottotovaglia colore écru e un coprimacchia in puro lino fatto realizzare appositamente per la serata.

 

 

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