Lo chef Franco Aliberti realizza piatti-scultura. Un set è pronto per il Salone del Mobile

aliberti

Quando mette mano cibo, Franco Alberti, chef del l Tre Cristi di Milano, si occupa sia di contenuti sia di contenitori. Insomma, considera la parola "piatto" nella sua accezione più completa e non si ferma alla preparazione della pietanza ma continua con la creazione della stessa stoviglia che la contiene con un design ispirato dalle materie prime che circolano in cucina. La realizzazione avviene con una termostampante.

Per creare le sue nuove forme, lo chef Aliberti lavora l’argilla assieme a verdure e oggetti di uso quotidiano. Per esempio, il piatto di benvenuto è fatto con il gambo dei broccoli, il portaburro è realizzato con una fetta di vero pane, il piatto delle chiocciole con foglie di verza. Attualmente nel ristorante si trova vasellame con i prodotti di questa stagione: cavolfiore, cavolo romanesco, zucca, radicchio trevigiano, cipollotto, broccolo, verza, porro, ravanelli, rape, carciofo, finocchio e la pannocchia.

le opere per ora sono bianche ma Aliberti sta mettendo a punto colori naturali derivati dagli ortaggi con un processo di estrazione. In occasione del Salone del Mobile lo chef produrrà una nuova linea di 50 pezzi che sarà possibile acquistare previa prenotazione al ristorante.

 

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