Ora c’è la Guida on line per abbinare cucina cinese e vini italiani

cinese

Ormai da decenni la cucina cinese è diventata di casa in Italia. Per ovvi meriti, verrebbe da dire. Se il riso cantonese e l’involtino primavera ci sono diventati familiari, non è certo per sola voglia di esotismo ma per oggettivi meriti gastronomici. Ma cosa berci? I vini cinesi non si avvicinano neanche lontanamente alla qualità dei nostri e l’abbinamento fusion italo-cinese è l'inevitabile strada strada maestra da seguire.  Operazione non facile senza le linee guida di esperti di cucina cinese e vini italiani, che ora vengono dettate da Zhong can yi jiu, la prima guida dedicata interamente all'abbinamento di piatti della cucina cinese, tradizionale o contemporanea, ai vini italiani. Questi i link al sito: https://chinesecuisines-itwines.com e https://zhongcanyijiu.com.cn/.

Scritta in cinese e in inglese, la guida fa parte del programma "Chinese Cuisines meet Italian Wines", promosso dall'Italian Wines World Summit, prodotto da The I Factor (Hong Kong - Dubai), in collaborazione con tredici talentuosi cuochi cinesi di Pechino e Shanghai, l’AIS Club Cina, il Chinese Culinary Institute di Hong Kong e Star Gourmet Communications (Pechino), con il patrocinio dell'Ambasciata Italiana in Cina e dell'ICE di Pechino.

La guida vuole anche essere di buon auspicio per rapporti sempre più costruttivi tra Cina e Italia. L’Italia è quarta nella classifica dei fornitori di vino alla Cina con il 7% della quota di mercato, rispetto al 4,8 di due anni fa. La Cina rappresenta il mercato del vino importato a più alta potenzialità di crescita nei prossimi cinque anni (stimata +38,5% in valore).

Dice Rosario Scarpato, ideatore e direttore della guida: «Zhong can yi jiu è il primo tentativo organico di dare strumenti innovati ai vini e alle cantine italiane per il loro marketing, associandoli alle creazioni di cuochi contemporanei che lavorano in ristoranti cinesi in Cina, ma anche ad Hong Kong, Macau, Taiwan, Singapore e nel resto del mondo».

Il programma "Chinese Cuisines meet Italian Wines" prevede la pubblicazione della prossima edizione della guida annuale (2019-2010) a giugno 2019 durante un road show di presentazione, con degustazioni in ristoranti, seminari e fiere di settore, in Cina e a Hong Kong.

CANTINE PARTECIPANTI (2018 -2019): Allegrini, Argiolas, Arnaldo Caprai, Azienda Agricola Oasi Paradiso, Balan, Baracchi, Bove, Carlo Pellegrino, Castello Di Ama, Ceretto, Felsina, Feudi Di San Gregorio, Macchie S. Maria, Masciarelli, Mazzei, Mocali, Planeta, Plasma, Podere Conca, Rubinelli Vajol, Tasca, Tenimenti Spinsanti, Tenute Sella, Villa Sandi.

CHEF PARTECIPANTI (2018 – 2019): Chai Xin (Country Kitchen at Rosewood Hotel Beijing), Duan Yu (Poetry.Wine, Beijing), Gu Zhihui (Beijing Kitchen, Beijing), Li Dong (Jing Yaa at The Opposite House), Lei Hong e Wu Cong (Hilton Hotel Wangfujing), Xia Peng (Noob Huang), Yang Jie (Feast Restaurant), Zhu Haifeng (Wulixiang, Shanghai), Zhao Xinyu (food artist, fotografo e autore), Zhao Guo (Yuxiang Renjia, Beijing), Zhang Jinxiong (Yunnan).

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