Contro le false recensioni sul web ora c’è la TBox. Già adottata dalla Fic

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Ormai il ristorante viene scelto in obbedienza alle recensioni in rete. Gli italiani (quelli che hanno dimistichezza con il web) sono ben il 93%, secondo un sondaggio condotto da TripAdvisor su utenti di tutto il mondo. Siamo secondi agli americani che risultano i più fedeli adepti dei consigli on line con il 94%.

Su questo sfondo celestiale di fiducia collettiva si staglia l’ombra pesante delle false recensioni lamentate sia dai ristoratori, vittime delle false-negative, sia dai clienti ingannati dalle false-positive. Oggi, tutti possono stare più tranqiilli perché c’è Tboxchain che certifica la veridicità delle recensioni.
La nuova app consiste in un sistema di raccolta, distribuzione e certificazione fondato su due princìpi: la prova dell’identità del recensore e la prova della localizzazione dell’esercizio.
Funzione tramite la TBox, un elemento fisico di forma cubica che contiene la tecnologia che abilita al rilascio delle recensioni.

L’obiettivo è creare una comunità responsabile e totalmente affidabile. Intanto la “scatola della fiducia”, come è stata ribattezzata, gode a sua volta della fiducia della Fic Federazione Italiana Cuochi) che ha sottoscritto un protocollo di intesa con Tboxchain e da ottobre inizierà a promuovere l’installazione nei ristoranti degli associati.

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