Dolci e profumate, sono le fragoline di Nemi

Crescono sulle sponde dell’omonimo lago, a pochi chilometri da Roma, queste fragoline apprezzate per il consumo tal quale e in pasticceria

Ci sono le grandi fragole e ci sono le piccole fragoline. Le dimensioni sono molto diverse, una fragola è lunga da 3 a 5 cm, una fragolina solo 1 cm, ma la differenza è soprattutto nella qualità. Sappiamo tutti bene che la fragolina è più aromatica, più profumata, più pregiata e… molto più costosa. Naturalmente si tratta di due diverse specie, quella grande è la Fragaria x ananassa, coltivata in tutta Italia, la piccola è la Fragaria vesca, che cresce spontanea in molte aree silvestri europee. Da qui la denominazione “Fragolina di bosco”, che però andrebbe riservata solo ai frutti provenienti da piante selvatiche. Quelle coltivate, comunque derivanti da quelle di bosco, sono semplicemente “Fragoline”.

La fragolina più nota di tutte è coltivata nella valle del lago di Nemi. Botanicamente è una Fragaria vesca var semperflorens. Altri nomi volgari - oltre a quello ufficiale di “Fragolina di Nemi”, divenuto marchio registrato - sono: Fragola rifiorente, Fragola delle quattro stagioni, Fragola d’ogni mese. Le straordinarie qualità del prodotto derivano in gran parte dal microclima lacustre costantemente temperato e caratterizzato da una elevata umidità relativa dell’aria e da un’alta piovosità. Decisivo anche il terreno di origine vulcanica e ricco di sostanza organica.

Le cultivar discendono dalle piante che crescono spontanee nei boschi che circondano il lago. I frutti, di colore rosso vivo, sono intensamente profumati e hanno forma allungata o troncoconica o anche ovoidali. La polpa è bianca o giallastra, se viene raggiunta la completa maturazione diventa rossa. Il sapore è acidulo e zuccherino, l’aroma molto intenso. Sono frutti poco durevoli, resistono due giorni al massimo dopo la raccolta se tenuti in frigo.

La Fragolina di Nemi viene consumata fresca, tal quale o con panna montata, con zucchero e limone, con qualche goccia di maraschino o di aceto balsamico, con il gelato alla crema, al limone, allo yogurt bianco. È molto usata in pasticceria per la guarnizione di dolci e nell’industria per la preparazione di confetture, gelatine e yogurt.

 

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