Otto cuochi in gara per l’alta cucina vegetariana. Il vincitore? Ramsay

Si è tenuta a Milano la seconda edizione di The Vegetarian Chance, sfida di alta cucina vegetariana. A vincere uno svedese

Non è parente del più famoso Gordon, ma è chef pure lui e ne condivide le origini scozzesi. Ma la cucina di Anders Ramsay, dallo scorso anno titolare del Shiso Café a Stoccolma è vegetariana. Ed è proprio lui che ha conquistato il podio della seconda edizione di The Vegetarian Chance - Festival Internazionale di cultura e cucina vegetariana tenutosi ieri a Milano, con due piatti dedicati alla natura: Forest e Field.

Una competizione  - nata da un'idea dello stellato Pietro Leemann (titolare del ristorante Joia, Milano) e del giornalista Gabriele Eschenazi, alla quale, oltre al vincitore, hanno partecipato  altri 7 professionisti: Maurizio Anzideo (Hungry Buddha Shaxi Old Town, Yunnan, Cina), Carla Aradelli (Ristorante Riva Ponte Olio, Pc), Gianluca Casini (Ristorante l'Arte in cucina Dusseldorf, Germania), Gian Franco Ceccato (Risto-Osteria Zanzibar, Bellinzona, Svizzera), Giuseppe Fusco (La Rustica, Gattico, No), Nadia Morandi (Ristorante Acanto Hotel Principe & Savoia, Mi), Francesco Paldera (orto Botanico Seven Maze Charme, Ba).

«Il livello di questa seconda edizione - dice Leemann - si è elevato e ho notato con piacere la grande attenzione dei concorrenti al gusto, all'uso degli ingredienti, ma anche alle loro valenze nutrizionali. È importante, a mio avviso, promuovere la cultura vegetariana perché nel consumatore cresce la richiesta e in questo senso la ristorazione italiana è ancora indietro, rispetto agli altri Paesi».

Nella foto: Anders Ramsay e alcuni dei piatti in gara.

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