Il menu scolastico a portata di touch

Innovazioni –

Milano Ristorazione dialoga con le famiglie: grazie a una “app” gratuita i genitori possono vedere ogni giorno sul loro smartphone che cosa mangiano i figli a scuola

«Che cosa hai mangiato oggi?». Questa è la domanda di rito che le mamme fanno ai figli quando tornano a casa da scuola. Una domanda semplice ma fondamentale per l’organizzazione domestica, la cui risposta agevola nell’approntamento del pasto serale. Ma i bambini, soprattutto se piccoli, spesso sono distratti dal gioco e dalla voglia di svagarsi dopo le ore di studio e, il più delle volte, danno risposte poco precise.
Anche in questo contesto la tecnologia può venire in aiuto. Milano Ristorazione (milanoristorazione.it), la società che gestisce il servizio di refezione per le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado e i nidi d’infanzia del Comune di Milano, ha reso disponibile a partire da quest’anno scolastico l’applicazione “Menuscuole”, attualmente operativa per iPhone e iPad e a breve anche per altri sistemi applicativi, attraverso la quale è possibile avere ogni giorno l’aggiornamento sul menù della scuola frequentata dai propri figli. Un servizio che consente alle famiglie di conoscere in tempo reale tutte le variazioni dei menù, istituto per istituto, mentre si fa la spesa e in qualsiasi momento della giornata.

Piatti bio e a km zero

Comunicazione, comprensione e condivisione sono infatti gli ingredienti del dialogo che Milano Ristorazione (che fornisce circa 80.000 pasti al giorno preparati in 26 centri cucina sparsi sul territorio milanese nei quali operano 951 dipendenti) ha aperto con i genitori e gli insegnanti degli oltre 70.000 bambini di Milano che usufruiscono del servizio.
Ma questa app, che informa sui menù quotidiani serviti in tutti i plessi scolastici cittadini, suddividendoli in base alle aree di appartenenza del centro cucina che serve la scuola dei figli, non è il solo cambiamento introdotto quest’anno nella gestione.
A partire dal nuovo menù invernale, infatti, si punterà sempre più sul biologico, che sarà presente nei piatti dei bambini due volte alla settimana: dalla pasta semi-integrale alla farina per il pane, fino allo yogurt e alla frutta somministrata a merenda. Inoltre saranno introdotti prodotti provenienti dal commercio equo-solidale e a km zero.
I menù sono stati ricalibrati in base al gradimento dei bambini, dato che l’anno scorso si è registrato che ogni settimana sono state buttate 47 tonnellate di cibo. Quest’anno, quindi, meno cavolfiore e merluzzo (tra i più “disdegnati” dagli scolari, secondo le rilevazioni di Milano Ristorazione), perché nulla, o almeno il meno possibile, rimanga nei piatti.

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