La redditività inizia in cucina, con Angelo Po

Funzionalità, ergonomia, efficienza: i principi che hanno ispirato la nuova linea di cottura modulare di Angelo Po, pensata per rendere più produttivo e vivibile l’ambiente di lavoro

Performante, funzionale, confortevole e, non ultimo, concepita per minimizzare i consumi e ottimizzare il risparmio energetico. La cucina di uno chef diventa un ambiente sempre più esigente. Va da sé che la scelta delle attrezzature tecnologiche rappresenta il fattore essenziale per soddisfare tale domanda. Incontro a queste esigenze vanno le soluzioni per la ristorazione professionale progettate e prodotte da Angelo Po.

Fondata nel 1922, l’azienda con sede a Carpi (Mo) e dallo scorso giugno parte di Marmon Food Beverage & Water Technologies, società della holding statunitense Berkshire Hathaway di Warren Buffet, ha un ruolo di primo piano come fornitore di attrezzature top level per i ristoranti e di sistemi integrati chiavi in mano per la ristorazione collettiva e le catene alberghiere. L’offerta per il mondo ristoranti include sistemi di cottura modulare (con profondità 60/70/90 e 1.100 cm), cucine a piano unico, forni combinati multifunzione, sistemi cook&chill, sistemi di refrigerazione, ma anche attrezzature per la preparazione e lo stoccaggio delle materie prime, sistemi di lavaggio, impianti di aspirazione ed elementi per l’arredo. Una gamma completa il cui sviluppo ha seguito una strategia precisa: offrire un contributo concreto a elevare sempre più la qualità delle preparazioni, senza trascurare aspetti quali l’ottimizzazione del flusso di lavoro, l’ergonomia e l’attenzione ai consumi. Fattori che nel loro insieme contribuiscono a incrementare la redditività dell’attività del ristoratore.

Un esempio in tal senso è Icon9000, una nuova linea di cottura modulare concepita per ottimizzare lo spazio, abbinando ai tradizionali moduli affiancati orizzontalmente elementi multi-funzionali sotto (forno pluriventilato, base refrigerata/abbattitore) e sopra il piano di cottura (punti idrici, luci Led, mensole con lampade scaldante a infrarossi, ripiani grigliati, posategami, punti elettrici, contenitori gastronorm per i condimenti), in modo che tutto sia a portata di mano.

Ma tutte le soluzioni adottate sulla linea sono funzionali a rendere più vivibile e produttivo l’ambiente cucina. Ad esempio, il materiale multistrato, con le resistenze inglobate, di brasiere e fry-top elettrici garantiscono, anche a pieno carico, un maggior trasferimento di calore, una migliore stabilità di temperatura e uniformità di cottura, facendo risparmiare tempo ed energia. Così come nelle griglie elettriche (in ghisa con trattamento superficiale nanotecnologico che favorisce lo scivolamento del grasso), l’innovativo sistema a contatto con resistenze appoggiate direttamente alla griglia riduce i consumi di energia del 20% sulle soluzioni tradizionali, mentre la funzione Easy-Wash, portando la superficie di cottura a una temperatura di 75°C, permette la pulizia con pochissima acqua e detergenti.

Al benessere dello chef provvede, infine, l’innovativo corrimano con lama d’aria Chef Comfort Pro che crea una barriera di aria fresca, separandolo dalle superfici arroventate di cottura e incanalando fumi e cattivi odori verso la cappa.

 

AI NOSTRI MICROFONI: Adriano Fabris, responsabile commerciale e marketing dell'azienda.

Angelo Po a giugno è stata acquisita da Marmon Italia. Quali prospettive si aprono per l’azienda?

Siamo entrati in gruppo industriale che opera già nel settore della ristorazione, le cui attività sono complementari alle nostre. Questo ci consentirà di allargare il business a livello geografico, grazie alla forte presenza di Marmon negli Stati Uniti e in Asia, potenziando la presenza all’estero in territori come gli Emirati Arabi che saranno nei prossimi anni il fulcro di importanti eventi, primo tra tutti Expo 2020.Ovviamente si stanno già creando grosse sinergie sull’innovazione di prodotto. In particolare, ci stiamo focalizzando su attrezzature intuitive e facili da usare. Da qui nasce lo spunto per creare nuovi concetti di food processing, in collaborazione con le catene internazionali della ristorazione, con grande attenzione al food cost e alla sicurezza alimentare.

Come è cambiata la ristorazione negli ultimi anni e quali sono le tematiche per voi più interessanti?

L’organizzazione ottimale della cucina è oramai un elemento imprescindibile per aumentare la redditività dell’attività di ristorazione. In questo senso incidono sia un layout studiato per l’ottimizzazione dei flussi e che tiene conto di eventuali picchi, sia attrezzature tecnologiche e multi-funzionali. Sono entrambi aspetti sui quali Angelo Po sta puntando molto negli ultimi anni. Anche l’ergonomia rappresenta un elemento da tenere sempre più in considerazione: il lavoro in cucina può essere molto faticoso e le attrezzature devono essere pensate per agevolare il più possibile lo chef e la sua brigata. Infine, l’aspetto legato alla tutela dell’ambiente e del risparmio energetico che prende sempre più piede, anche con legislazioni specifiche in merito.

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