Milano-San Sebastian, andata e ritorno. Firmato Andrea Aprea

Se alla regia dell’aperitivo c'è un top chef l'abbinamento food si può trasformare in un viaggio sensoriale in terra basca. Succede al Mio Bar del Park Hyatt Hotel, a Milano

Le buone idee non si trovano solitamente dietro l’angolo. A volte bisogna fare lo sforzo di evadere dal proprio guscio, di mettersi in gioco e di sperimentare altre possibilità. È quello che ha fatto Andrea Aprea, executive chef del Vun, ristorante una stella Michelin del Park Hyatt Milano, e responsabile globale della proposta food del 5 stelle lusso, prendendosi lo scorso settembre una vacanza a San Sebastián.
Una vacanza, si fa per dire, perché Aprea nella culla della cucina basca, non va da solo. Ad accompagnarlo c’è Gorka Bergareche, general manager del Park Hyatt Milano e basco doc. Precisamente di Irún, 20 minuti di treno da San Sebastián. Entrambi con una missione. Rinnovare e personalizzare la proposta food dell’aperitivo al Mio, il bar e bistrot dell’hotel. «Siamo partiti - racconta Aprea - con l’intento di capire il mondo gastronomico e culturale che ruota intorno alle tapas e ai pintxos, gli stuzzichini baschi con il caratteristico stecchino. E per comprenderlo non potevano che andare sul posto e vivere una realtà che è autenticamente tradizionale».

A San Sebastián Aprea incontra Pablo Loureilo Rodil, “maestro di pintxos” e chef di Casa Urola. Confronto avvenuto anche grazie ai buoni uffici di Mario Vera, direttore degli eventi “Creando Cocina”. Passa solo un mese e Loureilo Rodil è al Mio per il lancio di DJ&Tapas, formula aperitivo organizzata per 4 giovedì sera nel mese di ottobre. «Per preparare il lancio della prima serata siamo stati insieme una settimana - aggiunge Aprea - e dalla collaborazione è nata una proposta a buffet di una dozzina di tapas e pintxos, alcuni di ispirazione italiana come “polenta, mortadella, Gorgonzola, pistacchio”».
La formula funziona talmente bene che i pintxos nel mese di novembre sono inseriti stabilmente nel listino del Mio. Cinque le tipologie in carta: Matrimonio di anchoa, Pequillo ripieno di baccalà, Chorizo, uovo di quaglia e aioli, Gilda (spiedino con peperone verde, olive, acciuga salata) e Pata negra, pane, pomodoro. «Abbiamo scelto di focalizzarci sui pintxos di origine basca per rafforzare l’identità della proposta - conclude Aprea - e differenziarci dai comuni tapas bar». E oggi i pintxos sono quasi arrivati a far concorrenza al Club Sandwich, “signature plate” della casa.

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