Per la prima volta un pasticciere vince il Galvanina, è Gino Fabbri

 

Per la prima volta nella sua storia, il prestigioso Premio Nazionale Galvanina per la Cucina non premia un cuoco nella sezione Cucina ma il pasticciere Gino Fabbri, cui va il riconoscimento che è stato di Gianfranco Vissani, Carlo Cracco, Pino Cuttaia, Gino Angelini, Niko Romito.  Già  Pasticciere dell’Anno nel 2009, in questo 2015 Gino Fabbri è stato capo della delegazione che ha accompagnato la squadra italiana alla Coupe du Monde de la Patisserie conquistando la medaglia d’oro dopo 18 anni di assenza dal podio.

La consegna avverrà domenica 22 novembre 2015,  alle ore 11, nello spazio del Teatro Food all’interno della kermesse Food&Pastry a BolognaFiere. L’evento è parte integrante del Festival della Cucina Italiana giunto alla 15ª edizione, uno degli appuntamenti enogastronomici più rilevanti che raccoglie il meglio del cibo e del vino.
Caratteristica del Festival è il suo carattere itinerante: negli anni scorsi si è svolto nella città del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, all’Isola d’Elba, a Londra, a Piobbico, a San Benedetto del Tronto, a San Patrignano, a RiminiFiera e nello storico Parco Terme Galvanina.  Questa edizione si svolgerà all’interno di Food&Pastry in un’apposita area dedicata agli show cooking insieme a grandi nomi della cucina italiana e internazionale, tra i quali Vissani, Uliassi, Hiro, Bowerman, Zonfa, per citarne solo alcuni. Quattordici personalità della cucina che hanno saputo innovare la tradizione italiana e che si alterneranno per far conoscere in presa diretta il ‘buono’ e il ‘bello’ delle loro preparazioni, tanto per utilizzare una terminologia cara all’Artusi.
Contestualmente al Festival avrà luogo la consegna del Premio Nazionale Galvanina nelle quattro sezioni che lo caratterizzano (Cultura, Cucina, Giornalismo, Imprenditoria), negli anni passati assegnati a personalità dello spessore di Gualtiero Marchesi, Tonino Guerra, Gianfranco Vissani, Carlo Cracco, Gino Angelini, Niko Romito, e molti altri nomi di prestigio.

Chi è Gino Fabbri

Gino Fabbri scopre la sua passione per i dolci nella pasticceria del paese di nascita, dove inizia a lavorare fin da adolescente.
Dopo anni di gavetta, decide di aprire la sua pasticceria insieme alla moglie Morena: nel 1982 nasce così "La Caramella".
Tutt’altro che un punto di arrivo, questa nuova realtà si rivela anzi uno stimolante punto di partenza per la sua carriera. Frequenta i corsi di alcuni grandi maestri pasticceri italiani e lentamente inizia a far conoscere ai suoi clienti l’arte della pasticceria della tradizione lavorando con materie prime eccellenti e proprie del territorio italiano.
Nel 1996 entra a far parte dell’Accademia Maestri Pasticcieri Italiani, prestigiosa associazione di cui è stato eletto Presidente nel 2011 e che riunisce i migliori pasticcieri italiani uniti dalla voglia di promuovere qualità e professionalità nella tradizione pasticcera italiana.
Partecipa a diversi concorsi, tra i quali riveste un’importanza particolare il concorso per la “Torta del Giubileo del 2000” con la quale arriva al primo posto e grazie alla quale ha potuto incontrare Papa Giovanni Paolo II.
Nel 2009 è stato eletto dai suoi colleghi Pasticciere dell’anno, prestigioso riconoscimento per la sua professionalità e per la costante ricerca della qualità nella produzione, così come per la sua capacità di diffondere le sue conoscenze senza riserve.
Nel 2015 Sigep Rimini lo premia riconoscendogli un ringraziamento speciale come padre della pasticceria italiana, capace di promuovere l’arte dolciaria nel mondo.
Sempre nel 2015, in qualità di Presidente del Club de la Coupe du Monde de la Patisserie, accompagna la squadra italiana composta da Emmanuele Forcone, Francesco Boccia e Fabrizio Donatone a Lione conquistando la medaglia d’oro e riportando quindi in Italia la Coppa dopo 18 anni di assenza dal podio.

 

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