Matè, un locale uno e trino

Un’area da dividere in modo funzionale. uso di materiali di recupero. Il restyling del Matè di Treviglio interpreta un format che ingloba ristorazione veloce, tradizionale e shop

L’attuale ambientazione di Matè nel centro di Treviglio, in provincia di Bergamo, è frutto dell’interpretazione del concept preesistente da parte di Margstudio sulla base di un filo conduttore che vede protagonisti gli elementi naturali: l’uomo, i materiali, i prodotti a Km 0, abbinati a una grande attenzione verso la qualità della materia prima, le allergie e le intolleranze alimentari. Il locale si sviluppa su un solo livello (al piano terra di un ex grande magazzino) per oltre 600 mq, di cui circa 200 destinati a cucine professionali, magazzini e spogliatoi per il personale, mentre i restanti 400 mq sono stati progettati per posizionare al meglio le diverse aree di servizio: la zona forno a vista, dove vengono preparati impasti dolci, salati e le pizze; il negozio di macelleria e gastronomia aperto tutto il giorno, dove è possibile acquistare i piatti preparati dallo chef e le carni di una cooperativa agricola locale; il fast and slow food con preparazione a vista di hamburger e pasta fresca espressa; il cocktail bar; lo show cooking ovvero una mini cucina professionale a uso privato. Tutti gli spazi sono collegati da percorsi agevoli e non sovrapposti, in modo da renderli parte di un unico ambiente, anche se ciascuno con una precisa caratteristica.

Un locale dalle tante anime ma con un interior design dalla forte identità e completamente disegnato su misura e realizzato da artigiani locali, come lo sono tutti i prodotti venduti o utilizzati per le preparazioni di cucina. Il frazionamento dello spazio in più zone consente di annullare lo spaesamento della grande dimensione e di creare un’atmosfera più raccolta e conviviale, accessibile a tutti. Risultato ottenuto anche grazie all’utilizzo di materiali semplici e finiture con tonalità ben calibrate: verniciature nere a fuoco per le lamiere di ferro che circoscrivono le aree consumazione, mentre nelle zone dove il prodotto è messo in primo piano le lamiere diventano naturali, con molature a vista, finiture più grezze, ma non per questo approssimative.

Per la maggior parte degli arredi sono stati utilizzati legni di recupero, vecchie assi da ponte fresate e molate, compresi i divanetti, le boiserie di rivestimento dell’area fast/slow food e i divisori brie soleil verticali. La pavimentazione presenta un effetto di movimento, dovuto al mantenimento di parte del rivestimento originale e l’inserimento di nuovi rivestimenti in legno nelle zone più calde, pandomo ardex in quelle più tecniche e ceramica nelle zone a elevata frequenza. Su tutte si contraddistingue l’area bar con il grande bancone di 21 metri di lunghezza, utilizzato per la caffetteria, la preparazione di cocktail e delle birre crude spinate direttamente dal tank, e l’area show cooking completamente in acciaio e rivestita in pandomo ardex per sottolinearne l’aspetto esclusivo, in cui si può cucinare per gli amici, seguire corsi di cucina oppure prenotare uno chef per la propria serata. Si presenta come separata da vetri impacchettabili e apribili all’occorrenza.

L’accesso principale di Matè, anticipato da un grande dehors, è su Piazza Garibaldi.  Il ristorante è completamente perimetrato da facciate vetrate. Dalla bussola d’ingresso a colpo d’occhio si percepisce tutta l’estensione del locale e si individuano le varie aree funzionali pubbliche, in primis l’area fast/slow food, il bar e quella dei negozi. Le varie zone di servizio (cucina, magazzini, preparazione e conservazione) sono collocate sul fondo o lateralmente con ingresso indipendente, mentre i servizi igienici per il pubblico e quelli per il personale, pur se separati, formano un unico blocco dietro il banco bar.

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