Q King, quando il ristorante è condiviso

Nuove formule si affacciano sul mercato. Come Q King a Milano, un locale perfettamente attrezzato che può essere affittato da aziende, privati o da ristoratori per eventi particolari

Il Corestaurant Q King di Milano è un ristorante condiviso. Che cosa significa? Che qui c’è uno spazio allestito come un qualsiasi ristorante, con un’insegna, un ingresso su strada, una sala e una cucina perfettamente equipaggiata con attrezzature professionali. Però, non ci sono cuochi e non c’è un menu. Lo spazio, infatti, è a disposizione di chi lo affitta, che può riempirlo dei contenuti che preferisce e, soprattutto, se lo desidera, può partecipare in modi diversi alla gestione del locale per un giorno. I clienti sono i più vari: appassionati di cucina che vogliono sentirsi chef per un giorno e cucinare per i propri ospiti in un ristorante; abitanti del quartiere per feste di famiglia, compleanni o lauree; privati che offrono servizi di home restaurant; aziende per eventi di team building o cene conviviali; personal chef e aziende di catering che hanno bisogno di uno spazio dove accogliere i propri clienti; ristoratori alla ricerca di un appendice temporanea per eventi privati, scuole di cucina. Un locale flessibile in grado di rispondere a esigenze diverse.

Uno spazio modulabile, con quattro grandi tavoli su ruote, per un totale di 48 coperti, una pedana per l’intrattenimento, una postazione showcooking e due banchi, sempre su ruote, che dalla cucina possono essere sistemati in sala, un impianto video che permette a chi sta in sala di osservare su uno schermo quel che accade in cucina. La cucina è parzialmente a vista, chiusa da grandi vetrate. Oltre allo spazio, si possono affittare diversi servizi, con formule variabili e prezzi trasparenti. Per i privati, per esempio, a richiesta il personale Q King si occupa di fare la spesa e procurare cuochi e camerieri.
L’idea è venuta a Tommaso Colombini, ristoratore fiorentino che a un certo punto, stanco di gestire un ristorante tradizionale, ha pensato di mettere disposizione lo spazio ai tanti appassionati di cucina che hanno sempre sognato di mettersi ai fornelli di un ristorante o, addirittura aprire un locale proprio: nel corestaurant possono mettersi alla prova e vedere l’effetto che fa. A Firenze, però, l’idea non ha funzionato. Troppo tradizionalista la città, sbagliata la posizione del locale. «Ma l’idea mi piaceva - racconta Colombini - perciò ho deciso di metterla a punto e portarla a Milano, una piazza più pronta ad accogliere le novità».
Così, a fine 2014, il Corestaurant Q King apre i battenti in una viuzza del popolare quartiere di Dergano. E, nonostante la posizione defilata, ha subito “attecchito”. Oggi lo spazio ospita da un minimo di 10 a un massimo di 25 eventi al mese. Merito della presenza di tante aziende in zona, ma anche dell’apprezzamento degli abitanti della zona. E dei prezzi accessibili: per i privati, si parte da 169 euro con l’offerta last minute, prenotando 3 giorni prima.
La formula piace e la soddisfazione del cliente è assicurata: «Anche se hanno mangiato qualcosa di bruciato, l’hanno bruciato loro», scherza Colombini. «Lo spazio è davvero flessibile - conclude il patron -. Per esempio, un appassionato di teatro e di cucina organizza eventi che combinano le sue due passioni e ci ha chiesto la possibilità, ora allo studio, di aprire al pubblico una volta al mese». Che sia una nuova frontiera per la ristorazione?

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome