A Napoli apre “Il Poggio”, il ristorante che assume e forma ragazzi con disagio

 

Non solo ristorante. E' anche market del cucinato, bar, pasticceria e  focacceria. Per il 40 %, il personale è composto da giovani provenienti da situazioni di disagio, diventeranno cuochi, maitre, pasticceri, barman, addetti alla sala, con i corsi della Scuola di Formazione Gesco ospitata al piano superiore.

poggio3Il  nuovo polo enogastronomico è situato nella zona orientale della città, in un ex opificio riqualificato e restituito al quartiere. Due milioni di euro l'investimento, di cui 300mila co-finanziati da Fondazione Vodafone e Fondazione Con il Sud, per dare un futuro ai giovani attraverso il lavoro e una chance alla zona, farla diventare luogo d'attrazione per le famiglie e i ragazzi. Le loro storie? Ne citiamo due sinteticamente: Celestino viene dalla Vela celeste di Scampia e ha un padre invalido, non autosufficiente al cento per cento per un incidente sul lavoro. Carmen è una giovane di colore, fuggita dai carcerieri che volevano costringerla a prostituirsi. Lui fa l'aiuto cuoco, lei dà una mano in cucina.
"Crediamo che il lavoro sia la più forte delle politiche sociali - ha detto il direttore di Gesco, Sergio D'Angelo - e con questo investimento intendiamo anche restituire alla città un'area importante: così finalmente i giovani del Vomero e di Chiaia per le loro uscite anziché al centro potranno venire a Poggioreale".
In epoca di disastri ambientali è anche fondamentale l'attenzione alle coltivazioni biologiche e alle produzioni locali. Il ristorante utilizza i prodotti provenienti dagli Orti sociali del carcere di Secondigliano e di Ponticelli. In più, ha sposato  la cultura antispreco con la "doggy bag" per il cibo non consumato e lo sconto serale per i prodotti freschi invenduti.

poggio2"Chiunque investe a Napoli fa qualcosa per la città perché contribuisce a costruire comunità di convivenza - ha detto il sindaco Luigi de Magistris - Posti come questo sono punti di resistenza in una città un po' anarchica e un po' assetata di giustizia". Un augurio è stato espresso anche dal ministro del Lavoro Poletti: "E' una bella iniziativa - ha detto - dal fortissimo valore sociale - Abbiamo la necessità di avere infrastrutture sociali stabili e di dare certezza a chi interviene in questo campo e credo che Il Poggio risponda a questi obiettivi. Il lavoro va insieme alla lotta alla povertà e alle politiche sociali. Mi piace sapere che affianco alla protezione civile in Italia ci sarà la protezione sociale".

Il Poggio è aperto anche di notte ed è accessibile ai disabili.

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