Al Grand Hotel Parker’s di Napoli apre il ristorante George con lo chef Domenico Candela

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A Napoli c’è un cinque stelle che da oltre un secolo è icona dell’accoglienza di charme. È il Grand Hotel Parker’s, che porta il nome del  brillante biologo marino inglese George Parker Bidder, che a fine Ottocento rilevò la proprietà dell’albergo Tramontano, di cui era ospite, trasformandolo in un grand hotel dove hanno soggiornato personaggi come Virginia Woolf, Oscar Wilde, George Bernard Shaw, Sofia Loren, Bono degli U2 e Rupert Everett.

Ora al Grand Hotel Parker's si festeggia l’apertura di George, nuovo ristorante gourmet con 40 coperti. Alla guida della cucina c'è lo chef Domenico Candela, napoletano, classe '86. Estro creativo, stile elegante, formazione francese e piena padronanza delle tecniche sono le basi di una cucina che si muove tra materie prime del territorio e ingredienti internazionali. È cresciuto in Italia al fianco di grandi chef stellati del calibro di Antonio Guida del Pellicano di Port’Ercole, Stefano Mazzone del Hotel Quisisana di Capri, Nigro Damiano del Relais Villa d’Amelia di Cuneo, Enrico Bartolini del Ristorante Devero a Cavenago di Brianza. Ha poi completato la formazione in Francia dove ha fatto parte parte prima della brigata di Alain Solivérès, 2 stelle Michelin, presso il Relais & Châteaux Le Taillevent Restaurant a Parigi e successivamente al Relais & Châteaux Pavillion Ledoyen Alléno, sempre a Parigi, sotto la guida dello Chef Yannich Alléno, Tre Stelle Michelin. Da gennaio 2018 è nel team del Grand Hotel Parker’s di Napoli.

Il George è stato realizzato dallo Studio Pisani Morace di Napoli, che sta cambiando volto allo storico hotel senza tradire il fascino senza tempo della dimora d’epoca. L’arredamento è caratterizzato da velluto di seta, ardesia e marmo nero, carta da parato dall’effetto moiré, piani in foglia di bronzo mentre il mezzo busto in marmo bianco di George Parker Bidder – collezione storica dell’albergo - introduce alla sala. Accanto, elementi di design contemporaneo – come le luci Viabizzuno e il camino hi-tech a parete. Le luci sono soffuse, le tonalità scure con guizzi di bagliori dorati. Tessuti Dedar di seta vestono le altre pareti.
Un altro omaggio al celebre biologo marino e ai suoi studi condotti a Napoli alla Stazione Zoologica Anton Dhorn, è la carta da parato Nautilus disegnata da Madeleine Castaing per Edmond Petit che evoca un paesaggio marino abitato da alghe, spugne, meduse, pesci.

Per l'aperitivo, adiacente al ristorante George c'è la Krug Lounge con ampi sofà, poltrone, tavolini, camino a parete e vista sul golfo.

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