I Pelati Cirio Alta Cucina e il Cuor di Pelato Cirio entrano nell’Albo dei Fornitori approvati dell’Associazione dell’Associazione Verace Pizza Napoletana (Avpn) che riunisce 740 pizzerie in 44 nazioni e 468 pizzaioli.
Nata nel 1984 per la difesa e la valorizzazione della pizza prodotta e lavorata secondo le tradizioni napoletane, l’associazione è attiva anche nel tutelare la dignità della professione di pizzaiol ed è impegnata nell’attività di formazione con corsi di base e avanzati per aspiranti pizzaioli e professionisti.
I Pelati Cirio Alta Cucina sono coltivati e lavorati nelle zone italiane di eccellenza per garantire un prodotto dalle caratteristiche ottimali. In virtù della ricca salsatura, densa e corposa, e dell’elevato peso sgocciolato, pari a 1.650 g, i Pelati Cirio Alta Cucina vantano un’eccellente resa in cucina.
Cuor di Pelato Cirio Alta Cucina è una polpa già pronta, ottenuta esclusivamente da pomodoro pelato 100% italiano, pronto da versare direttamente sulla pizza. È disponibile nel bag in box da 5 kg, con tutti i vantaggi del formato in busta: l’apertura agile e sicura, lo smaltimento rapido, il facile collocamento in quanto impilabile in un piccolo spazio, lo stoccaggio in frigorifero in modalità stand up e il peso ridotto dell’imballo.Per il Cuor di Pelato si tratta di un debutto, dopo che numerose analisi e test sul prodotto realizzati con il contributo dell’Università di Napoli ne hanno verificato la piena rispondenza alle caratteristiche richieste dal disciplinare Avpn.
Dichiara Pier Franco Casadio, direttore commerciale Horeca di Conserve Italia:
«Grazie anche a questa partnership con un autorevole ente professionale di riferimento come l’Associazione Verace Pizza Napoletanaa, Cirio Alta Cucina si conferma un brand di riferimento per i pizzaioli, sinonimo di qualità, tutela e rispetto della più genuina tradizione alimentare italiana. Inoltre, con questo accordo Cirio Alta Cucina consolida la sua esperienza e vede aprirsi nuove e interessanti prospet-tive di sviluppo nel mondo dei professionisti della pizza».
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