Cucina e cocktail a braccetto in Casa Maticrak

Nel ristorante di Mattia Congia, a Genova, per ogni piatto è suggerito un cocktail come detta la moda del food pairing, qui interpretata con sapienza

Casa Maticrak suona come un ossimoro. Il concetto intimo di “casa” è spazzato via dal suono onomatopeico di Maticrak. In realtà Maticrak è solo il soprannome di Mattia Congia, il trentenne chef e titolare che lo scorso novembre ha aperto a Genova Nervi questo locale dove alta cucina e bar d’avanguardia sono sincronizzati.

Il dialogo e tra bar e cucina è totale e le più moderne tecniche - sferificazioni, arie, estrazioni, velluti, sottovuoto, uso dell’azoto liquido - sono frequenti dall’una e dall’altra parte. Il percorso è un food pairing tra cibo e drink: per ogni cocktail è suggerito un piatto e viceversa. Dopo cena  la lista dei cocktail evolve, accelerando lungo i binari del molecolare. Il tutto in un ambiente che mescola post industriale e intimità nella scansione in tre sale: la prima dedicata al bar; la seconda e la terza al ristorante, dove lo sguardo è catalizzato dal tavolo in legno da 8 persone.

Il team è composto da Mattia Congia (cucina), Matteo Cocciolo e Martin Prado (bar) e Eva Gruttadauria (sommelier e sala). Il loro è un lavoro di continuo storytelling, con presentazioni spesso terminate al tavolo, per offrire divertimento e coinvolgimento. La cucina è creativa, con piatti scenografici come Un tesoro in fondo al mare, un crudo servito in una vecchia borsa da viaggio tra i vapori dell’azoto liquido. Lo stesso succede dietro al bancone, la sintesi in un cocktail: il Vodkatini, un Espresso Martini dove il distillato è infuso con azoto liquido per mezzo di un alambicco, salvaguardando la fragranza del caffè e del distillato.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome