Il 2018 sarà l’Anno Nazionale del Cibo Italiano. Dedicato a Marchesi

Da ieri è l'Anno Nazionale del Cibo Italiano, proclamato dai ministri dei Beni Culturali Dario Franceschini e delle Politiche Agricole Maurizio Martina. L’azione in tandem sottolinea il naturale, stretto rapporto tra cibo e arte, un mondo tutto italiano di sapori e  paesaggio che sarà oggetto di un racconto lungo quanto tutto il 2018. A portare in giro per il mondo la golosa novella sarà l'Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) attraverso la rete delle ambasciate italiane.
In verità, di cibo italiano da raccontare ce n'è veramente molto, come confermano i numeri elaborati da Coldiretti:
1.521 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, 1.424 verdure fresche e lavorate, 791 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 497 formaggi, 253 piatti composti o prodotti della gastronomia, 147 bevande tra analcoliche, birra, liquori e distillati, 167 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.), 159 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.

"Abbiamo un patrimonio unico al mondo - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - che grazie all'anno del cibo potremo valorizzare ancora di più. Dopo la grande esperienza di Expo Milano, l'esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera diffusa in tutti i territori. Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura. Lo faremo dando avvio al nuovo progetto dei distretti del cibo. Lo faremo coinvolgendo i protagonisti a partire da agricoltori, allevatori, pescatori, cuochi. E credo che in quest'ottica sia giusto dedicare l'anno del cibo ad una figura come Gualtiero Marchesi, che ha incarnato davvero questi valori facendoli conoscere a livello internazionale".

nazionaleQuesto, invece, il commendo di Dario Franceschini:
"Dopo il successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei borghi, il 2018 sarà l'Anno del cibo italiano. Un'occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l'immagine del nostro Paese nel mondo. Grazie alla collaborazione dei Ministeri della Cultura e dell'Agricoltura, l'Italia potrà promuoversi anche all'estero in maniera integrata e intelligente valorizzando l'intreccio tra cibo, arte e paesaggio che è sicuramente uno degli elementi distintivi dell'identità italiana". Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini annunciando l'avvio dal primo gennaio 2018 di una campagna di comunicazione social dei musei statali che pone l'attenzione sul rapporto, nei secoli, tra arti e enogastronomia, sottolineandone il ruolo fondamentale nella costruzione del patrimonio culturale italiano. Qui tutte le locandine dell'iniziativa.

La classifica delle regioni per numero di tipicità vede in testa la Campania seguita da Toscana e Lazio. Questa graduatoria completa:
Campania (515), Toscana (461), Lazio a quota 409, Emilia-Romagna,Veneto (376), Piemonte (338), Liguria (294), Puglia (276), Calabria (268), Lombardia (248), Sicilia (244), Sardegna (193), Friuli-Venezia Giulia (169), Molise (159), Marche (151), Abruzzo (148), Basilicata (114), Provincia autonoma di Trento (105), Provincia autonoma di Bolzano (90), Umbria (69), Valle d'Aosta (32).

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