La salute sta nel piatto: il più sano (e buono) è stato premiato

 

Le speranze di una buona salute e di una lunga vita si trovano sempre più dentro un piatto. Non c’è giorno che la ricerca scientifica non aggiunga una nuova notizia a sostegnodi questa conclusione. Con la conseguenza che i cuochi sono sempre più invitati (ma sarebbe meglio dire obbligati) a conoscere gli aspetti nutrizionali dei cibi che propongono ai loro clienti scegliendo i più salutari al momento della spesa. E la sfida non finisce qui, perché si tratterà poi cucinare queste materie prime con procedimenti che ne mantengano le proprietà, infine, di coniugare la salubrità con il  valore gastronomico della pietanza offerta.
È stato questo lo spirito che ha animato il concorso Chef Smartfood appena concluso all’Istituto Alberghiero Chianciano Terme, un’iniziativa promossa dall’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e finanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) nell’ambito del Bando per la Diffusione della Cultura Scientifica.
Venti studenti di istituti alberghieri provenienti da tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, si sono incontrati a Chianciano Terme presentando ciascuno una ricetta di alto valore nutrisionale e gastronomico. In realtà, in ognuna delle scuole partecipanti al progetto erano già state tenute lezioni su questo tema, in modo da far arrivare i giovani al contest con un'adeguata preparazione teorico-pratica.

Queste le cinque ricette finaliste, apertamente ispirate alla dieta mediterranea, e le rispettive scuole che le hanno ideate:

Sarde in beccafico con insalata di quinoa dell’Istituto Amerigo Vespucci di Milano.
Ravioli di grano saraceno con fave e ceci dell’Istituto Caterina de’Medici di Desenzano del Garda.
Pesce spada alla mediterranea dell’Istituto Alfio Moncada di Lentini.
Tortino di patate viola su letto di asparagi
con crumble di mandorle tostate e quenelle di ricotta e cialde integrali” dell’Istituto Pellegrino Artusi di Chianciano Terme.
Spaghetti integrali con sgombro e torpedino su crema di asparagi e granella di pistacchi dell’Istituto Angelo Celletti di Formia.

Una giuria formata da cariche istituzionali, scienziati e chef ha decretato la vittoria del piatto Pesce spada alla mediterranea dell’Istituto Alfio Moncada di Lentini (Sr). Vincono anche  la formazione dei giovani cuochi, la loro maggiore consapevolezza e responsabilizzazione professionale.

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