Le Case Cantoniere diventano ristoranti. Ecco come richiederle

casa cantoniera

Le casette rosse sul ciglio delle strade statali sono ben presenti nella memoria di tutti gli italiani.  Costruite a partire dal 1830, erano le “case” degli operai che lavoravano alla costruzione e alla manutenzione della rete stradale nazionale. Un bene storico e architettonico oggi ridotto in stato di abbandono che potrà tornare a nuova vita con la trasformazione delle case in altrettanti punti di sosta e ristoro sulle strade statali. La proposta, partita lo scorso anno dell’Anas, è stata accolta Ministero per i Beni Culturali e quello delle Infrastrutture e l'Agenzia del Demanio. Il protocollo d’intesa è stato firmato nel dicembre 2015 e i bandi sono stati pubblicati il 15 luglio scorso sulla Gazzetta Ufficiale numero 81. Scadranno il 31 ottobre e riguardano 30 case in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. La gara è rivolta a singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative e start-up. Entro ottobre dovranno pervenire le offerte del prezzo di affitto accompagnate da un progetto di valorizzazione turistica e culturale del territorio circostante. Le case verranno assegnate ai vincitori per un periodo di 10 anni.
Ogni Casa Cantoniera offrirà una serie di servizi “base” comuni a tutte e cioè: bar, ristoro, pernottamento, free wi-fi, ricarica per veicoli elettrici. In più, le regioni potranno caratterizzare le proprie case cantoniere in relazione alle caratteristiche del territorio.

Per altre info: www.casecantoniere.it

foto: https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=44304654

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