L’Ue ordina alla catena di ristoranti spagnola “La Mafia” di cambiare nome

la mafia

Basta con coppole e lupare. Via i cartonati di don Vito Corleone e Lucky Luciano. L’Unione Europea ha ordinato alla catena spagnola di fast food di alta fascia La Mafia se sienta a la mesa (la mafia si siede a tavola) di cambiare nome ai suoi 38 ristoranti sparsi in tutto il Paese. La mafia è una realtà drammatica e non è folclore, questo ha voluto sottolineare il provvedimento dell'Ue.

Tutto è cominciato nel 2014, quando Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia, ha inviato una protesta formale all’allora ministro degli esteri Emma Bonino. La Farnesina ha inoltrato la pratica all’Unione Europea e in questi giorni è finalmente arrivata la decisione dell’Ufficio Europeo Marchi e Disegni - Divisione Cancellazioni:  il ricorso dell’Italia è stato accolto ed è scattato il provvedimento censorio nei confronti del contrassegno numero 5510921 che viene annullato "per l'invalidità del marchio".
Insomma, business is business ma ci sono dei paletti che non vanno superati, cosa che la catena spagnola ha fatto in più modi, uno più discutibile dell'altro. Un paio di esempi: forte del fatto che non ha subìto gli effetti della crisi e che aprirà presto tre nuovi ristoranti, l’impresa ha lanciato lo slogan La mafia crea empleo, la mafia crea lavoro. Senza tenere conto che lo stesso slogan è già stato ampiamente usato in Sicilia dalla mafia per radicare il suo potere presso le fasce economicamente più disagiate. Altra perla, il menu speciale per bambini è dedicato  a Los piccolinos de la mafia. Di vivai mafiosi non c'è alcun bisogno, né in Italia né altrove.

Non si può che plaudire a un provvedimento che boccia un brand di pessimo gusto e fortemente lesivo per l'immagine dell’Italia. La parola "mafia" usata per una catena di ristoranti di specialità italiane inquina fortemente l'ottima reputazione della nostra cucina, sminuisce la portata criminale dell'organizzazione e finisce col proporne una versione innocua se non addirittura positiva.
Evidentemente inconsapevoli di averla fatta grossa, gli interessanti hanno presentato appello. Non si capisce bene con quali speranze,

 

 

 

 

 

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