Per i futuri cuochi di Amatrice, preparazione di alto livello grazie alla solidarietà di importanti chef

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Per cominciare, una full imersion di due giorni per gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Amatrice sull’uso del lievito madre in panificazione, in pizzeria e in cucina, sulla selezione delle farine e i metodi d’impasto. A guidarli, c'era Renato Bosco, chef patron del ristorante Saporè di Verona.

È partito presso la sede provvisoria di Rieti "Fare Formazione" un ciclo di lezioni organizzate dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto in collaborazione con dell’Istituto Alberghiero di Amatrice.

Il progetto è stato realizzato grazie ai fondi raccolti il 2 ottobre a Roma durante la cena di beneficenza “7 Chef per Amatrice” preparata da sette Ambasciatori del Gusto: Antonello Colonna, Enrico Bartolini, Paolo Brunelli, Martina Caruso, Pietro Leemann e Francesco e Salvatore Salvo.
Sono stati raccolti  10.000 euro interamente investiti in "Fare Formazione”.

Dopo Renato Bosco, i prossimi “chef-docenti” saranno i fratelli Sandro e Maurizio Serva del ristorante La Trota di Rivodutri, che insegneranno agli studenti come “Riscoprire e valorizzare il pesce d’acqua dolce”. Sarà poi la volta di Marco Stabile dell’Ora d’aria di Firenze, che mostrerà ai ragazzi i diversi modi di cucinare la carne. A seguire, Mariella Caputo e Marco Reitano di Taverna del Capitano di Massa Lubrense e La Pergola di Roma si occuperanno di accoglienza, servizio in sala e ruolo del sommelier. A chiudere il ciclo di lezioni, sarà lo chef stellato Carlo Cracco, che affronterà con gli studenti il tema “Cucinare insieme”. Proprio accanto a Cracco i ragazzi avranno l’opportunità di percorrere l’intero processo di creazione di una cena, dal pensiero del menu alla realizzazione dei piatti, dalla scelta della presentazione e della mise en place al servizio al tavolo.

 

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