Villa d’Este Wine Symposium, l’appuntamento è a novembre con molte novità

 

“Grandi vini e la rivoluzione digitale” sarà il tema principale della settima edizione del Villa d’Este Wine Symposium dal 5 al 7 Novembre 2015.  Esperti, critici, collezionisti e rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee si ritroveranno nel celebre Hotel per affrontare temi di attualità nel mondo del vino.
Il tema di quest'anno è organizzato in partnership con il cofondatore del Villa d’Este Wine Symposium François Mauss. Molti gli ingredienti di questa nuova edizione:
Quattro seminari con traduzioni simultanee: in italiano, inglese, francese e tedesco. Tra i relatori spicca il Premio Nobel per la Fisica nel 2011, Pr. Brian Schmidt, eccellente produttore di pinot nero, molto conosciuto in Australia.
Tre degustazioni di grande prestigio con posti limitati a 50 persone: una prima degustazione verticale che comprende otto annate del rinomato Clos Sainte-Hune (Maison Trimbach), il “prototipo” del Rislieng dell’Alsazia, condotta da Mr. Pierre Trimbach in persona. Una seconda degustazione orizzontale di quattro vini con base cabernet (IX Estate Red, Cariad, Tychson Hill e Herb Lamb), seguita da due verticali del Colgin Herb Lamb e Tychson Hill. Un’ultima degustazione verticale include quattro annate dei Grands Crus Chambertin e Chambertin Clos de Bèze del Domaine Rousseau condotte da Eric Rousseau.

I momenti culinari prevedono un’esclusiva lezione di cucina con l’Executive Chef Michele Zambanini; pranzi e cene preparati sapientemente dall’Executive Chef con la brigata di Villa d’Este. La cena di apertura di venerdì vede la partecipazione di 9 produttori svizzeri che daranno agli ospiti la possibilità di degustare i loro eccezionali vini bianchi, rossi e da dessert.
Per le performance musicali, Maurizio Baglini al pianoforte, Silvia Chiesa al violoncello e Nicolas Dautricourt al violino intratterranno gli ospiti con sinfonie di musica classica.

Il consueto “Lords of Wine Award” verrà assegnato durante la cena di Gala il sabato 7 Novembre, quando verrà anche assegnato il “Vinopremio”, riconoscimento giunto alla sua seconda edizione che consiste in un’asta di vini il cui ricavato andrà a sostegno del progetto di un giovane di particolare interesse per la filiera vitivinicola.
Una nota di interesse per questa settima edizione del Villa d’Este Wine Symposium sarà la degustazione comparativa che José Vouillamoz proporrà ai partecipanti che non avranno modo di prender parte alla terza degustazione di prestigio: un’opportunità unica per provare quei vitigni che sono coltivati con grande successo in Svizzera.
Tra i più grandi esponenti dell’evento spiccano nomi come Château Ausone, Château Montrose, Domaine de la Romanée-Conti, Maison Jadot, Maison Albert Bichot, Domaine Rousseau, Antinori, Poggio di Sotto, Egon Müller, Weingut Kesselstatt, Roberto Voerzio, Weingut Loosen, Weingut Dönnhoff, Weingut Martin Wassmer e molti altri.

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.vdews.com

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