Boscarelli, dove riposano le vecchie annate

Piccole cantine private messe a disposizione dei ristoratori. Qui i vini verranno affinati a lungo e stappati solo al momento migliore. È un’idea della senese Boscarelli

Vecchie annate? Ci sono cantine che ci credono. Come Boscarelli, figlia di una delle denominazioni più note e antiche d’Italia e della Toscana, il Vino Nobile di Montepulciano.
Di proprietà della famiglia De Ferrari è guidata dai fratelli Luca e Nicolò e da diversi anni promuove le vecchie annate attraverso degustazioni verticali.
«Chi, come noi, vinifica varietà come il prugnolo gentile, clone di sangiovese, sa che certi vini esprimono al meglio le proprie peculiarità dopo lunghi affinamenti». A parlare è Luca, winemaker, che ci racconta come, dal 2009, abbiano deciso di mettere in commercio un anno dopo il “normale” alcune etichette di punta tra cui il Nocio Selezione Nobile di Montepulciano, il Nobile Riserva e il Boscarelli, blend di sangiovese, merlot e carmenère. Tutti vini che raggiungono il picco qualitativo addirittura tra i 7 e i 10 anni.

È Nicolò, responsabile della parte agronomica, a illustrare quel progetto che dovrebbe collocare la cantina tra le realtà in Italia che fanno mercato, fidelizzando la clientela, con vecchie annate.

Il progetto

«L’idea - spiega - è creare, all’interno della nostra azienda, piccole cantine private a disposizione dei ristoratori. È così che riusciremo a offrire un servizio esclusivo e a instaurare rapporti diretti con chi, partecipando al progetto, potrà anche farsi pubblicità con tutti gli appassionati di vino che visitano la nostra azienda: ogni ristorante, infatti, dopo aver scelto tipologia e numero di bottiglie, avrà a disposizione un proprio spazio nominativo, chiuso da cancelli e a temperatura controllata. Saranno inoltre via via organizzate verticali insieme ai ristoratori per valutare l’evoluzione dei vini e decidere il momento migliore per il consumo dei vini».

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