Portare la pentola in tavola: la linea Servintavola di Ballarini

Ballarini Professionale propone la serie Servintavola, una linea di minipadelle, tegamini e casseruole pensate per il servizio in tavola, di sicuro effetto scenografico.

Servire il cibo in tavola direttamente nel tegame o nella casseruola conferisce un tocco di rustico a un piatto, ma se l'operazione è fatta usando oggetti molto curati dal punto di vista estetico può dare un tocco in più di stile e creatività. Difficile però che uno strumento usato per la cottura, e quindi presumibilmente combusto nella parte inferiore a contatto con la fiamma, possa sortire un effetto davvero scenografico.
Ora, però, una soluzione per chi ha sempre desiderato proporre questo tipo di servizio arriva da Ballarini Professionale, la divisione indirizzata all'horeca del marchio italiano di pentole. Nell'ambito del suo progetto Alta Cucina, il marchio mantovano ha realizzato la serie Servintavola. Si tratta di una minilinea da quattro, comprendente una padella diametro 14 cm, un tegamino a due manici diametro 11 cm e due casseruole, a uno e a due manici, diametro 11 cm.
Sono pensati per contenere monoporzioni di antipasti caldi, uova, contorni, zuppe, vellutate o puré.
La linea è poi a sua volta declinata in quattro serie, prodotte con materiali e finiture differenti. La serie 700, per esempio, è in alluminio, spazzolato all'esterno per avere un effetto metallico opaco, dello spessore di 3,5 mm, con manici in ottone. La serie 200, anch'essa in alluminio, ha una finitura interna antiaderente in Kerastone, mentre la serie 100 è in alluminio rivestito esternamente in rame. La serie 300, infine, è in accio inox con manico in ferro. Alessandro Ballarini, responsabile del progetto “Professionale” della sua azienda, spiega perché si è pensato a questa nuova linea: «Una pentola richiama sempre il calore della cucina, del vissuto famigliare, e per dare ancora più forza a questa impressione abbiamo volutamente ricostruito manici e forme tipicamente in voga dagli anni Venti agli anni Cinquanta».

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