C’è chi dice no: Andre Chang rinuncia alle stelle Michelin

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L’esempio di Sebastien Bras, che nello scorso settembre ha restituito alla guida Michelin le tre stelle conferite al suo ristorante Le Suquet, è stato seguito, a poche settimane di distanza, da Andre Chiang, chef apprezzato in tutto il mondo. L'annuncio è arrivato da Chang in persona, a mezzo web, sul sito del suo ristorante Andrè di Singapore.
Il celebre locale verrà chiuso il prossimo 14 febbraio. Contemporaneamente, sarà aperto un altro ristorante a Taiwan, questa volta assieme alla cortese preghiera di non essere citato né tantomeno ri-stellato nella guida Michelin del 2018.

Nato nel 1976, Chang è ritenuto tra i massimi talenti dell'alta cucina orientale e nel 2016 il suo Andrè ha conquistato due stelle nella prima edizione della rossa dedicata a Singapore. Stelle che sono state consevate nell’edizione del 2017.
"Sono un perfezionista, ed è già perfetto così” è il commento tranchant di Chang, Inutile aspirare a una terza stella che nulla aggiungerebbe alla sua cucina.

A Taiwan, sua isola natale, Chang ricomincerà a “cucinare con gioia” e dunque in pace con se stesso.  Senza ansie e con la consapevolezza di avere già raggiunto ciò che voleva. In questo senso, la motivazione del cuoco asiatico è allineata con quella di Bras che ha restituito le sue tre stelle proprio per sottrarsi allo stress che comporta l’impegno a mantenere il riconoscimento.
Come Bras, anche Chang d’ora in poi cucinerà in libertà e spontaneamente, senza pensare al giudizio dei commissari Michelin né a doverli compiacere.

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