Un ciclo di lezioni con chef stellati al “Cordon Bleu” di Firenze

cordon

Fino al 3 aprile, nuovo ciclo di lezioni alla Scuola di Arte Culinaria “Cordon Bleu” di Firenze con chef stellati della Toscana.
Questo nuovo corso si muove sulla linea di confine tra tradizione e innovazione. Accompagnati dai coach, i partecipanti avranno modo di percorrere sia i sentieri già noti a qualsiasi palato sia quelli sperimentali. Nel prossimo incontro di martedì 26 febbraio, si parlerà di pizza, un alimento sul quale sembrerebbe non esserci più nulla da scoprire, ma Paolo Pannacci, chef de Lo Spela del Ferrone in Chianti, mostrerà come possa essere ancora un prodotto sempre nuovo ed originale grazie alla continua sperimentazione di farine, lieviti, impasti e condimenti. Martedì 5 marzo, Filippo Saporito, chef del ristorante stellato Michelin “La Leggenda dei Frati” di Villa Bardini, illustrerà la sua cucina semplice ed etica allo stesso tempo, attenta alla selezione delle materie prime. Venerdì 8, Stefano Pinciaroli, chef del ristorante PS di Cerreto Guidi, marzo si soffermerà sulle ricette molecolari, per familiarizzare con gli addensanti e l’uso del sifone, mentre lunedì 25 marzo sarà la volta di Marco Ottaviano, maestro gelatiere e docente al “Cordon Bleu”. Il giovane chef del “Gurdulù”, nel cuore di Santo Spirito, Gabriele Andreoni, martedì 26 marzo, terrà invece una lezione sulle erbe in cucina. Il ciclo chiude mercoledì 3 aprile con lo chef Paolo Gori della storica Trattoria “Da Burde”, che persegue nel segno della tradizione popolare toscana con ricette, anche meno note, che si tramandano di generazione in generazione.

L’iniziativa è di Cristina Blasi e Gabriella Mari, anime e fondatrici del “Cordon Bleu”, una scuola che da trentatré anni persegue l’intento di combinare al meglio tradizione e innovazione nella scienza culinaria. L’unione di competenze complementari - l’interesse sempre vivo di Cristina nel seguire l’evoluzione dell’arte di cucinare e delle nuove tecniche, da un lato, e l’inesauribile curiosità di Gabriella per gli aspetti storici, culturali e tradizionali della gastronomia, dall’altro - è il valore aggiunto di questa accademia culinaria fiorentina, che continua a sapersi differenziare dalle altre scuole di cucina. Nonostante cambiamenti ed evoluzioni, infatti, il “Cordon Bleu” è riuscito a mantenere saldo il principio di puntare al sodo, senza perdersi in effetti speciali e facendo della concretezza la propria filosofia.

Per altre informazioni, iscrizioni e costi www.cordonbleu-it.com

 

 

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