
L’interior design e la cucina ben rappresentano la forte identità del ristorante Hio Sushilab che contamina la cultura culinaria asiatica con riferimenti siciliani. Qui la simbologia e la cultura giapponese vengono interpretate da Luigi Smecca Architetti con un mood contemporaneo dal carattere simbolico.
Materiali naturali
Linee moderne, colori caldi, utilizzo di materiali naturali come onice, legno e bambù, metalli lavorati, specchi, vetri, decori a taglio laser, donano al locale una forte identità. L’uso del colore rosso che caratterizza il soffitto, alcuni decori e le lampade sui tavoli richiama il simbolo giapponese del sole, della felicità e del buono auspicio. Allo stesso modo le farfalle, simbolo della metamorfosi e trasformazione, nell’installazione sospesa al soffitto dell’ingresso oppure la parete decorata con bambù. Una sorta di vestibolo che invita a immergersi in una sequenza di ambienti eleganti e accoglienti.
La cantina a vista
Dal cocktail bar, punto di partenza per un viaggio sensoriale fra luci soffuse e atmosfera tra modernità e tradizione, si accede alla zona della “cantina a vista”, dove le pareti sono rivestite completamente da bottigliere in profili in ferro nero e sfondo retroilluminato per integrarsi con il grigio superficiale e la matericità dei tessuti. Ad amplificare la percezione ambientale è compito del soffitto con superfici specchianti.
Nella sala principale il soffitto è invece strutturato per indicare il sushi bar, cuore pulsante del locale. La grande scultura in lamelle metalliche dall’intenso colore rosso ipnotizza gli ospiti grazie agli effetti cromatici e si pone in contrasto con la staticità della boiserie in legno, in essenza o in laccato opaco, e del bancone.
Sopra le pareti neutre del locale sono stati inseriti dei pannelli fonoassorbenti per eliminare il riverbero. Sulla sala si affaccia la cucina a vista mentre lo spazio retrostante è caratterizzato da pannelli intarsiati con il ventaglio giapponese, simbolo di eleganza. Da qui si accede alla saletta privata, separata da alte paratie di legno, rivestita in laccato grigio e specchi con al centro un lampadario che riprende l’immagine dell’acero giapponese.
Dettagli sorprendenti che si ritrovano anche nel bagno dove una lastra retroilluminata di onice, dalle sfumature rosse, arancioni e bianche, richiama l’atmosfera e i colori dei panorami del monte Fuji. ≈
Il progettista
Luigi Smecca
Titolare dello studio Luigi Smecca Architetti dopo la laurea si è specializzato in interior design e in restauro dei monumenti alla scuola di Genova. Già docente universitario in restauro dei monumenti, si è successivamente dedicato al settore horeca: design, interior design, progettazione integrata, brand&design, architect home and building tecnology. Le competenze dello studio comprendono l’intero processo progettuale che va dall’analisi iniziale allo sviluppo del concept, dal progetto definitivo a quello esecutivo comprensivo della parte impiantistica, dalla definizione di tutti i dettagli agli elaborati tecnico-amministrativi, fino alla scelta finale della ditta appaltante e delle maestranze artigianali.