
Nella Tenuta Conte Vistarino, proprietà familiare da oltre mille anni, Ottavia Giorgi di Vistarino presenta La Réserve des Amis e inaugura il wine club Les Amis, primo nel suo genere in Oltrepò Pavese. Un doppio progetto che punta a rafforzare il ruolo del territorio nella produzione di Pinot Nero di qualità.
Vistarino, che con le sue colline ha recentemente conquistato la Top100 di Wine Spectator, ribadisce il legame storico tra la sua famiglia e il vitigno: «La nostra pionieristica esperienza nel Pinot Nero nasce dal 1850. Da qui è nata una vocazione condivisa con il territorio e con i produttori che ci hanno seguito».
La rivoluzione qualitativa
Dopo la gestione agricola del padre, Ottavia Vistarino ha avviato una profonda trasformazione dell’azienda, puntando sulla qualità: rinnovamento della cantina, selezione dei vigneti, nuove tecnologie e una chiara definizione dello stile aziendale.
Da questo percorso sono nati i tre cru Pernice, Bertone e Tavernetto, Pinot Nero in purezza da singoli vigneti, oggi apprezzati in Italia e all’estero. «Oltrepò e Pinot Nero sono una coppia naturale. Ho selezionato parcelle e annate per creare vini unici e collezionabili», racconta Vistarino.
La Réserve des Amis: tre cassette da collezione
Cuore del progetto sono le nuove cassette La Réserve des Amis, un’edizione limitata che sintetizza la visione stilistica della produttrice. Pensate per la condivisione e per celebrare le relazioni autentiche, includono verticali e un’orizzontale dei tre cru.
Le cassette (prezzo: 210 euro), numerate e arricchite da dettagli artigianali, propongono: Bertone: vendemmie 2013, 2017, 2019, Tavernetto: vendemmie 2013, 2015, 2019, Orizzontale 2017: Pernice, Bertone, Tavernetto
Prodotti in quantità limitata, sono pensati per ristoratori, collezionisti e appassionati che desiderano proporre un Pinot Nero di forte identità territoriale.
Nasce il Wine Club Les Amis
Accanto alle cassette, Ottavia Vistarino presenta Les Amis, un wine club esclusivo che punta sulla relazione diretta con gli iscritti. «Non una lista, ma una comunità viva, pochi ma buoni: persone che condividono stile, gusto e visione», spiega Vistarino.
Il club prevede contenuti dedicati, sorprese stagionali, eventi riservati e visite personali in cantina. I primi appuntamenti includono incontri nelle tenute amiche di San Leonardo e Sassicaia. Ogni cassetta contiene un QR code per l’accesso al club.
Eventi di presentazione pensati come networking
Il progetto è stato presentato in tre eventi su invito, dal 24 al 26 novembre, ciascuno associato a un racconto sensoriale diverso del Pinot Nero:
- 24 novembre – “Un calice che unisce”
Verticale Bertone (2013–2017–2019)
Fondazione Officine Saffi (MI)
In cucina: Chef Lorenzo Barbieri — Ristorante Il Ginkgo - 25 novembre – “Vino di memoria e amicizia”
Verticale Tavernetto (2013–2015–2019)
Villa Fornace, Rocca de’ Giorgi
In cucina: Cascina LagoScuro, Chef Luca Grasselli - 26 novembre – “La cena più bella è quella senza fine, tra amici”
Orizzontale 2017 dei tre Cru
Casa Privata (MI)
In cucina: Chef Arianna Gatti — Forme
Un modello di impresa
La Tenuta Conte Vistarino si estende su 826 ettari, di cui 144 a vigneto e 65 a Pinot Nero. La strategia aziendale punta su sostenibilità, valorizzazione del terroir e potenziamento della qualità. L’azienda ha introdotto nuovi vasi vinari, micro-vinificazioni e selezione ottica degli acini.
Nel futuro prossimo: restyling della linea sparkling (2027–2029) e lancio del nuovo Metodo Classico di alta gamma. «Il Pinot Nero è il nostro asset strategico», afferma Vistarino.
Nonostante i costi produttivi in crescita, nel 2026 non sono previsti aumenti di prezzo. «L’accessibilità al vino di qualità resta un valore da proteggere», sottolinea il direttore generale Lino Scaravonati.
Fact & Figure
- Proprietà: Ottavia Giorgi di Vistarino
- Ettari totali: 826 (144 a vigneto, 65 a Pinot Nero)
- Produzione 2024: 220.000 bottiglie
- Fatturato 2024: 2,5 milioni €
- Mercati principali: Italia, USA, Germania, Svizzera, Regno Unito
- Vendite: 80% Italia – 20% export






