Il vino al tempo dei social network

Chi sono e come acquistano i wine lovers italiani ai tempo di social e enoteche on line

Uomo, settentrionale, millennials. È l’identikit (quasi) perfetto dell’amante del vino così come emerge dalle discussioni sui social. È quanto emerge da una ricerca realizzata da Team Innovation (attraverso una metodologia sviluppata con KPI6) e Team Consumer di PwC Italia in collaborazione con Gruppo Meregalli, storica azienda di distribuzione di vino in quel di Monza, che ha scandagliato e analizzato 39 mila post condivisi dagli utenti sui diversi social traendo, da questa analisi, alcune interessanti indicazioni.

Millennials su tutti

Dall’indagine, per esempio, emerge che coloro che parlano del vino nei canali social e web appartengono principalmente alla generazione dei Millennials (seguita dalla Gen-X e Gen-Z) abitano nel centro-nord Italia e sono uomini (56%). E si parla soprattutto di vino rosso (per il 60% delle volte, mentre ai bianchi è riservato un più modesto 38% e solo il 2% per i rosati) di territorio, convivialità, di sostenibilità, di qualità e di abbinamenti ai piatti. Gli utenti della Gen-Z (i nati tra il 1997 e il 2012) che discutono di vino sono invece prevalentemente donne.

Quali i canali preferiti per parlare di vino? Twitter (49%) e Facebook (46%) svettano, ma se si considera la Gen-Z emerge un utilizzo dei canali social che più appartengono a questa fascia di età (Instagram, You Tube e Tik Tok).

Enoteche vs on line

Interessante scoprire perché il consumatore scelga ancora in maggioranza il canale di acquisto tradizionale (70%) piuttosto che on line (30%). Per il 40% dei consumatori enoteche e supermercati sono preferiti per l’assortimento, per il 25% le abitudini e la comodità, per il 25% le esperienze, mentre solo il 10% si lascia influenzare dal prezzo e dalle promozioni. Nel canale off-line resta quindi fondamentale individuare i bisogni dei consumatori per attirarli nel proprio punto vendita. In enoteca prevale la proposta più ricercata, la qualità dell’assortimento, l’acquisto guidato, l’esperienza a 360 gradi, mentre nei supermercati vincono l’abitudine e la comodità.

L'on line piace se...

Cosa invece soddisfa gli utenti durante la navigazione nei siti e-commerce? Chi acquista sul web lo fa principalmente per una migliore esperienza d’acquisto e per la possibilità di accedere ai programmi di fidelizzazione. Offerte, sconti e promozioni li renderebbero più inclini a condividere i propri dati.

Emerge infine in modo trasversale come chi compra on-line sia incline a temi di Wellness & Beauty (69% degli utenti), sostenibilità che incide positivamente in fase di acquisto (69%) ed è disposto a pagare un sovrapprezzo per generi alimentari che abbiano un packaging sostenibile (44%).

Le strategie

Dalla analisi di PwC Italia emerge inoltre che le strategie più ingaggianti su questo target sono le attività di membership & loyalty, partnership, a cui si aggiunge lo sviluppo di tecnologie in linea con la sostenibilità ed iniziative di packaging sostenibile (es. restituzione bottiglie in cambio di sconti e offerte).

 

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome