Una ricetta con la pasta di Riso Venere: i fusilli con brodetto di ceci calamari e cime di rapa

La Pasta Venere Riso Scotti nasce da una miscela di farine di grano duro integrale e riso Nero Venere. Il risultato? Gusto, colore particolare e ottime doti organolettiche

Continua, nel mondo della pasta, la ricerca di prodotti atti a soddisfare, nella forma e nel percepito, gli amanti di questo ingrediente.

Come avviene nel caso della nuova pasta di riso Venere Scotti ottenuta mescolando farina di grano duro integrale e farina riso Venere. Dal bel color grigio/nero scuro ha un delicato profumo che ricorda in modo netto l’odore del pane appena sfornato con dei sentori umami. Gastronomicamente parlando questa pasta è indicata per la preparazione di primi piatti caldi o freddi. Può essere abbinata a salse con carni, pesci, verdure e il suo utilizzo nella realizzazione di insalate fredde risulta particolarmente piacevole sia per il sapore, che rimane intenso e caratteristico anche da freddo, sia per l’aspetto estetico invitante donato dal particolare colore.

Aspetto nutrizionale

Sotto l’aspetto nutrizionale (che va comunicato in modo adeguato al cliente) questa pasta è molto interessante anche per la fascia di mercato salutistica e per tutti coloro che fanno diete low carb, che hanno una reazione digestiva difficile nei confronti dei carboidrati semplici o che, ancora, hanno la necessità di avere un pasto a base di carboidrati complessi a lento rilascio.

Essendo realizzata a partire da un cereale integrale, insieme all’elevato contenuto di amido affianca generose quantità di fibre. E poi, oltre alla presenza delle varie vitamine e minerali, la pasta Venere ha un’altra caratteristica unica nel suo genere: il suo colore, dato da grandi quantità di antociani. Polifenoli dal forte potere antiossidante e antitumorale.

Una pasta che unisce quindi versatilità, grandi doti gastronomiche e aspetti nutrizionali di valore.

La cuttura

Ricordiamo che questa pasta colora l’acqua di cottura ed è importante quindi non usare la stessa acqua usata per preparazioni “bianche”. Naturalmente fusilli, rigatoni, penne o spaghetti possono essere risottati (in questo caso aggiungete (8 g di aceto di vino per ogni litro di acqua).

Inoltre, aggiungendo 12 g di gelatina per litro d’acqua (priva di aceto) otterremo, dopo la cottura dei vari formati, una pasta dal bell’effetto traslucido, stabile nel tempo, senza che la pasta abbia a ossidarsi e/o seccarsi durante i tempi di attesa.

Proviamo a pensare ad esempio ad uno spaghetto arrotolato su una crema di peperoni al carbone con mousse di latte all’acciuga e sfere di prezzemolo al limone. Oppure a dei rigatoni ripieni di seppia con vellutata di piselli al timo e crumble al pecorino.

La ricetta: Fusilli Venere con brodetto di ceci calamari e cime di rapa

Ingredienti

320 g Fusilli Pasta Venere Riso Scotti,
200 g ceci (mettere a bagno
il giorno prima), 400 g calamari,
160 g cime di rapa, 40 g cipolla,
60 g olio d’oliva extra vergine,
4 g aglio, 120 g fumetto di pesce,
50 g vino bianco, 2 g peperoncino,
4 g sale e pepe

Preparazione

Stufare i ceci con cipolla, aglio, peperoncino, rosmarino e sale, coprire con acqua fredda e portare a cottura.

Frullare i ceci allungando con olio evo e fumetto di pesce ottenendo una crema leggera.

Sbollentare le cime di rapa in acqua bollente salata per 2 minuti. Raffreddare. Frullare nel mixer con olio evo e sale rendendo la salsa della consistenza di una maionese

Pulire il calamaro e tagliare a julienne finissima max 1 mm di spessore

Lessare in abbondante acqua salata i fusilli e, a fine cottura, aggiungere i calamari e scolare immediatamente. Condire il tutto con un filo d’olio.

Posizionare nel piatto il brodetto di ceci quindi i fusilli e sopra “gocce” di cima di rapa e fili di peperoncino fresco a decorare.

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