Prenotazioni: una su due arriva quando i ristoranti sono chiusi

Un’analisi di Cooperto su oltre 500 mila prenotazioni rivela come la digitalizzazione stia modificando le abitudini dei clienti e perché i ristoranti senza strumenti online rischiano di perdere metà delle prenotazioni.

Mezzanotte, le otto del mattino, il pomeriggio: sono gli orari in cui i ristoranti abbassano le serrande ma i clienti continuano a prenotare. Un fenomeno in crescita, che sta ridisegnando il rapporto tra ristorazione e clientela.

Secondo un’analisi condotta da Cooperto, startup che digitalizza la gestione delle prenotazioni, su un campione di oltre 500.000 prenotazioni effettuate tra gennaio e settembre 2025, il 41,11% è stato registrato online, con un incremento del 9,12% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Il dato più rilevante riguarda però il momento della prenotazione: tra mezzanotte e mezzogiorno e tra le 15:00 e le 18:00, cioè nelle fasce in cui i ristoranti sono chiusi al pubblico, le prenotazioni online superano il 51,5%. In pratica, una prenotazione su due arriva mentre il locale non è operativo. “Sempre più persone prenotano quando hanno tempo, non quando il locale è aperto,” spiega Luca Proserpio, co-fondatore di Cooperto. “Chi gestisce le prenotazioni solo di persona o al telefono rischia di perdere fino a metà delle richieste, oppure deve restare reperibile anche nei momenti di pausa o di riposo”.

La piattaforma Cooperto e la gestione digitale

Fondata nel 2023 da un team con esperienza nel digitale, Cooperto ha sviluppato una piattaforma con oltre cento funzionalità per la gestione integrata di prenotazioni e marketing dei ristoranti.

Il sistema consente di ricevere prenotazioni 24 ore su 24, riducendo errori e doppie assegnazioni tipiche della gestione manuale. Include strumenti di analisi comportamentale, sondaggi post-visita e campagne di fidelizzazione automatizzate, che trasformano ogni prenotazione in un’occasione di contatto diretto con il cliente.

“In Italia otto ristoratori su dieci usano ancora l’agenda cartacea,” sottolinea Proserpio. “Ma il tema non è solo tecnologico: ogni prenotazione può diventare il punto di partenza per costruire una relazione stabile e duratura con la clientela”.

Diffusione e prospettive

Dall’avvio della commercializzazione, oltre 300 ristoranti in tutta Italia hanno adottato la piattaforma, con risultati positivi anche tra le attività più tradizionali.

Nei prossimi mesi Cooperto introdurrà nuovi strumenti di analisi dei dati e fidelizzazione, per aiutare i ristoratori a consolidare il rapporto con i propri clienti. “Il nostro obiettivo non è sostituire il contatto umano, ma supportarlo,” conclude Proserpio. “La tecnologia deve liberare tempo e risorse, permettendo ai ristoratori di concentrarsi sull’accoglienza e sulla qualità del servizio”.

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