Quattro nuove referenze per la gamma Michelangelo Professional Line Gold Label di Bormioli Luigi, che lancia nuovi calici per la degustazione di Pinot Nero, Chianti, Riesling e Prosecco. La storica vetreria di Parma arricchisce la già ampia gamma di calici e bicchieri la cui eleganza e finezza sono paragonabili a quelle di un prodotto artigianale. A ciò si aggiunge un elevato livello di innovazione, frutto di esclusivi trattamenti sviluppati nel tempo dall’azienda per incrementarne, in particolare, resistenza e durevolezza.
Simbolo del know-how Bormioli Luigi, prima azienda al mondo a produrre in vetro cristallino soffiato senza piombo, è l’iconico calice Michelangelo: lanciato nel 1977 fu il primo realizzato “in un solo pezzo” da una vetreria con produzione automatica e creò subito nuovi standard, di difficile imitazione, in termini di qualità, funzionalità e stile. Da 40 anni ormai il calice Michelangelo, che nel tempo ha subito modifiche per rispondere a nuove tendenze ed esigenze di consumo è un best seller, venduto, a oggi, in oltre mezzo miliardo di pezzi. Il calice trova la massima espressione nella linea
Il concetto di calice studiato su misura per esaltare le peculiarità di specifici vini è infatti un ulteriore tratto distintivo delle collezioni Luigi Bormioli, delle quali la linea Michelangelo è capostipite: dalla collezione Atelier, che conta ben 29 referenze, a quella Supremo, che valorizza i profumi dei diversi vini; dalla gamma Vinea, concepita per dare risalto alle caratteristiche dei grandi vini italiani a Vinoteque, che riequilibra le sensazioni degustative, passando per le collezioni Intenso, Super e Magnifico che si distinguono, rispettivamente, per la capacità di massimizzare la piacevolezza del vino, per la forma e resa sensoriale e per il perfetto connubio fra funzionalità ed eleganza nelle linee.