Tinte pop e vivaci oppure sfumature pastello per arredi e complementi. Sempre con un occhio attento alla funzionalità. I prodotti di tendenza per l’estate 2013
Un dehors attrezzato, una pergola, un terrazzo danno valore aggiunto al ristorante e diventano un ulteriore motivo di scelta da parte della clientela.
Le tendenze in tema di arredo indicano - dopo anni di minimalismo imperante, ma pur sempre attuale - che c’è un significativo ritorno all’uso del colore, utile anche a inviare “messaggi” e stimolare in modo sottile le scelte della clientela, suffragati dalla cromatologia, ovvero la scienza che studia il colore anche nei suoi aspetti psicologici.
L’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr (cnr.it) ha infatti condotto studi sull’analisi sensoriale e gli effetti degli stimoli visivi nella scelta degli alimenti, da cui emerge che ogni colore risveglia sensazioni e stimoli che ci accomunano.
Colori e reazioni emotive
Il rosso, ad esempio, è sinonimo di forza e vitalità, è stimolante ed è associato ai cibi energetici: non a caso è usato spesso le confezioni di dolci e cioccolatini. Il giallo è collegato a socialità e ottimismo e in campo alimentare è utilizzato per le confezioni di biscotti, pasta e pane, prodotti naturali ed affidabili. Il bianco è simbolo di purezza ed è usato soprattutto per le confezioni dei prodotti che devono apparire da subito affidabili, igienici e sani. Il blu ha stretti legami con il relax e la tranquillità, mentre le tonalità dell’azzurro sono collegate alla leggerezza, motivo per cui ricorre nelle confezioni dei prodotti light e naturali. E il nero? È il colore del potere, che in campo alimentare indica esclusività e raffinatezza.
Materiali utili
Se il colore trasmette messaggi subliminali, l’arredo e i complementi della tavola richiedono una particolare attenzione nei materiali, sia per ragioni di sicurezza (molte ordinanze comunali prevedono ad esempio l’uso di bicchieri infrangibili nei dehors), sia per questioni pratiche ed economiche - in esterni l’incidenza di rotture tende ad aumentare. È utile puntare a materiali usa e getta (meglio se eco-compatibili) o antishock, cosa oggi facile grazie a una vasta gamma di materiali.
Per i tovaglioli ad esempio puntare al “tessuto non tessuto” è una soluzione qualitativa: la texture morbida, la capacità di assorbenza, la resistenza di questo materiale non fanno rimpiangere il tovagliolo di stoffa e al gestore consentono di evitare problemi di lavaggio e stiro. Come i tovaglioli Tork, che grazie alla vasta gamma di colori consentono di rinnovare in modo facilissimo il look della tavola, senza dover affrontare per questo spese elevate.
Osare con tinte pop
Le vivaci tinte pop o o i toni più tenui sono in grado di rinnovare anche il design più formale. Così ad esempio il calice cambia look se sfumato in tinte pastello, come nei nuovi calici in policarbonato Potìri di Quattrogradi, scelti da Rastal perché coordinabili a quelli in vetro firmati dall’azienda, a loro volta colorabili con una particolare tecnica di spruzzatura.
Abbinare i colori dipende dal gusto personale, anche se vi sono dei criteri-guida: gli accostamenti monocromatici sono eleganti e discreti e sfruttano un colore nelle sue varie sfumature, mentre i contrasti stridenti alla lunga diventano fastidiosi.