Se c’è un momento antipatico per il cliente è quello dell’attesa del tavolo, spesso scomoda come quella dell'autobus in una fermata senza pensilina né panchina. In più ha fame e deve lottare contro la tentazione di sbirciare i piatti di quelli che mangiano, per curiosità ma anche per decidere cosa prendere. Deve anche spostarsi continuamente per lasciare il passo ai clienti in uscita e che hanno lasciato il tavolo a quelli in fila prima di lui, per far passare quelli in entrata e che avevano prenotato, per schivare i camerieri che gli fanno “il pelo” con i piatti in mano. Un piccolo inferno!
I ristoratori sembrano non dare peso a questo momento di disagio. Oppure lo danno, ma si guardano bene dal fare qualcosa per risolverlo, almeno nella stragrande maggioranza. Ecco il consiglio che, se ascoltato, farebbe felice chi aspetta: dedicategli un piccolo angolo del vostro locale. Bastano qualche poltroncina e un tavolino e soprattutto offritegli un aperitivo o un bicchiere di spumante accompagnato da qualche appetizer non industriale, che sia un anticipo della qualità della cucina. Sempre offerto per consolare del disagio.