
È arrivata l’estate e si allestiscono i dehors che, diciamocelo pure, qualche problemino lo danno. Non parlo dei permessi del Comune ma di quelli che dipendono da voi ristoratori e che potete perciò risolvere in autonomia.
Sperando di esservi utile, ho messo insieme un decalogo di regolette del perfetto dehors:
- Circondatelo di siepi non spelacchiate, fatte con piante ben curate, non brutte e non banali. Siano alte e fitte tanto da impedire che i passanti sbircino i piatti e le facce de clienti. Se non ve la sentite, meglio andare sul paravento.
- Pulite costantemente le fioriere, bersaglio delle pipì dei cani e fonti di effluvi. Purtroppo anche egli umani fanno la loro parte con cartacce e mozziconi di sigarette. In caso di paravento, sia sempre perfettamente pulito.
- Tenete il pavimento esterno pulito come se fosse quello del locale.
- Estendere al dehors il divieto di fumare.
- Rispettare il minimo vitale di distanza tra i tavoli.
- Non esponete l’eventuale buffet degli antipasti alle polluzioni urbane.
- Evitare le griglie a ultravioletti che arrostiscono le zanzare. In commercio esistono trappole silenziose, selettive, biologiche e meno raccapriccianti.
- Convincete i camerieri che hanno l’abitudine di imboscarsi all’interno che la loro presenza è utile anche fuori
- Forse è superfluo ricordarlo, ma provvedete sempre alla copertura. Oltre alla pioggia, dall’altro può piovere di tutto.
- Se l’allestimento del dehors non è facile, evitate di improvvisarvi arredatori e affidatelo a un professionista.