
Lo chef che ignora con signorile disinteresse le cucine meno titolate della sua perde occasioni importanti di studio e aggiornamento. Burger King, per esempio, ha messo in menu il Rebel Whopper, un hamburger vegetariano perfettamente somigliante a quello di carne, e immesso nel menu dopo accurati e costosi studi di mercato.
E' una rivoluzionaria risposta all'ondata veg che ha travolto il mangiatore occidentale ma, dal punto di vista della storia della storia della gastronomia, l'ennesima invenzione dell'acqua calda, perché la cucina vegetariana d’imitazione è storia antica. Le melanzane sono le più utilizzate per la loro consistenza carnosa, tanto che in Sicilia sono scherzosamente chiamate “carni di senia” (carne dell’orto). Ecco dunque "le melanzane a bistecca", arrostite sulla griglia e condite con il salmoriglio; le melanzane “a quaglia”, con le quaglie sostituite dall'ortaggio; le cotolette di melanzana, in tutto identiche a quelle vere tranne che per l’assenza di carne; e poi le polpette e gli involtini di melanzane. Anche la zucca gialla ha una consistenza idonea a questi travestimenti e ci sono anche i peperoni ripieni di ricotta anziché di carne e numerosi sformati una volta a base di carne e ora di verdure. Insomma, una preziosa fonte di idee per piatti vegetariani o vegani alquanto ignorata dai top chef in cerca di ispirazione.
Foto: Martino Ragusa