I top chef italiani si schierano con “Water of Africa” contro la piaga dell’acqua contaminata

La bottiglia che gli chef espongono ha un’etichetta che elenca gli agenti contaminanti

Water of Africa

Per Water of Africa sono scesi in campo, tra gli altri, Carlo Cracco, Claudio Sadler, Cristina Bowerman, Cesare Battisti, Tommaso Arrigoni, Elio Sironi, Giancarlo Morelli e Stefano Callegaro (il vincitore di MasterChef 4).

Sono solo alcuni degli chef che hanno aderito all’iniziativa che ha denunciato il nesso tra consumo di acqua contaminata e malnutrizione infantile.  Altri campioni di solidarietà sono Leandro Luppi, Mariella, Tiziana Tacchi, Vincenzo Florio, Stefano Arrigoni, Fabrizio Caponi, Edoardo Papa, Valerio Valle, Gianluigi Mangia e Stefano Gelmi.
(Guarda qui le altre iniziative degli chef italiani a favore di Azione contro la fame)

La campagna Water of Africa

La  campagna “Water of Africa” è stata promossa da Azione contro la fame l’organizzazione specializzata nella lotta alla fame e alla malnutrizione nel mondo, che ha così riacceso i fari dell’opinione pubblica sull’acqua bevuta, nell’Africa Subsahariana da 319 milioni di persone.
La bottiglia che gli chef espongono ha un’etichetta che, anziché elencare le proprietà benefiche, come nelle nostre acque minerali, denuncia ciò che viene immesso nell’organismo con il suo consumo, e cioè batteri, parassiti e virus.

Niente accesso all'acqua potabile

Il fenomeno è estremamente  preoccupante perché le famiglie dell’area subsahariana non hanno accesso all’acqua nelle proprie case e non dispongono di un pozzo vicino al luogo in cui vivono. Così, si dissetano da fonti d’acqua non trattata e, di conseguenza, finiscono per mettere a dura prova gli organismi già indeboliti dall’assenza di cibo e nutrienti indispensabili alla salute.
Molte delle persone esposte all’acqua contaminata si ammalano di malnutrizione legata all’insorgenza  di diarrea da infezioni intestinali. Il 90% delle vittime è costituito da bambini sotto i 5 anni, con la conseguenza del triste bilancio di circa 180.000 bambini morti ogni anno, circa 500 al giorno.

Azione contro la Fame e l’acqua

L’organizzazione opera quotidianamente contro la malnutrizione infantile e quindi anche per garantire l’accesso all’acqua pulita nelle comunità in cui lavora. Nell’ultimo anno, lo staff impegnato sul campo ha aiutato quasi sei milioni di persone con progetti di acqua e igiene, migliorando oltre 13mila fonti idriche e fornendo quasi due milioni di metri cubi d’acqua.

Guarda i video degli chef sostenitori cliccando sui loro nomi:

Carlo Cracco:
Claudio Sadler
Cristina Bowerman
Tommaso Arrigoni
Elio Sironi
Stefano Callegaro

Azione contro la Fame

Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame. Da 40 anni, in circa 50 Paesi, salva la vita di bambini malnutriti, assicura alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche e formazione, consentendo a intere comunità di vivere libere dalla fame.

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