Gli italiani amano sempre più i surgelati. Secondo l’Ilias, l’Istituto italiano alimenti surgelati, nello scorso anno ne hanno consumati oltre 990mila tonnellate con un consumo pro capite è arrivato a 168 kg all’anno. Tra i prodotti più graditi ci sono le verdure, ovviamente già pulite e tagliate.
Dati come questi fanno ben comprendere le ragioni che hanno spinto Bofrost, azienza di alimenti sottozero, ad aprire a Milano due punti di ristorazione, uno in via Cesare Correnti, 20 e l’altro a via Plinio 1, nei quali si servono solo cibi surgelati.
Nei locali, sono disponibili oltre 400 specialità. I clienti possono scegliere tra antipasti, primi, secondi e dolci. Una particolare selezione di primi piatti è quella della proposta “business food”, con piatti asiatici, verdure e dessert.
Attrezzature ridotte all'osso
Dal momento che servire cibo già pronto da scongelare non richiede molta attrezzatura, gli strumenti da cucina sono pochi: soprattutto forni a microonde, piastre e fornelli. Anche il personale è ridotto a due soli dipendenti, uno i cucina a scongelare e l’altro in sala a servire.
Test
In una nota diramata dal gruppo Bofrost si legge che per l'azienda i due ristoranti rappresentano un test: se la formula avrà successo la multinazionale è orientata a riproporla anche in altre aree metropolitane e in diverse nazioni d'Europa.
«Abbiamo studiato questa novità per raggiungere una clientela metropolitana che è perfettamente in target con le proposte di Bofrost, caratterizzate da alta qualità ed elevata componente di servizio, adottando una formula che ben si sposa con le esigenze di chi lavora o risiede nel centro cittadino - ha spiegato l'amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin - Persone alla ricerca di una pausa pranzo diversa, veloce ma allo stesso tempo sana e gustosa, così come di modalità di asporto e delivery più adatte alla vita di città e alle spese 'micro'».