Nasce il premio “Aimo e Nadia per i giovani”

aimo e nadia per i giovani
Il vincitore del primo premio otterrà un periodo di formazione di sei mesi presso Il Luogo Aimo e Nadia

Il Gruppo Aimo e Nadia, costituito oggi dal ristorante stellato Il Luogo Aimo e Nadia, BistRo Aimo e Nadia e il ristorante caffetteria VOCE Aimo e Nadia, lancia per la prima volta il premio “Aimo e Nadia per i giovani” istituito per le ragazze e i ragazzi che si affacciano al mondo della ristorazione e pensato per tramandare quei principi e valori che Il Gruppo ha saputo trasmettere alle nuove generazioni di giovani cuoche e cuochi, cameriere e camerieri, sommelier, in oltre sessant’anni di storia. L’edizione 2024 vedrà la collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Molfetta, paese d’origine di Fabio Pisani e dove lo Chef ha studiato.

Questo premio, fortemente voluto da Stefania Moroni e dagli Chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini, vuole essere un riconoscimento concreto per l’impegno e le capacità di tutti i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Alberghiero di Molfetta, un sostegno per le nuove generazioni pronte a lanciarsi nel mondo della ristorazione. Questo settore, infatti, offre delle prospettive ampie: qualità personali, umane e professionali, che insieme costituiscono il vero capitale a disposizione di ciascuno studente su cui costruire il proprio futuro.

Per il primo anno sarà una sfida a squadre tra gli allievi delle classi 4^ e la 5^ dell’Istituto Alberghiero di Molfetta, a tema “Puglia, un territorio da raccontare”. Il vincitore del primo premio otterrà un periodo di formazione di sei mesi presso Il Luogo Aimo e Nadia (comprensivo di vitto alloggio e rimborso mensile), seguito da un’assunzione per altri sei mesi in azienda. Alla fine dell’anno è previsto un corso di perfezionamento, definito sulla base delle attitudini e predisposizioni personali, presso ALMA - Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Colorno.

Gruppo Aimo e Nadia è sempre dalla parte dei giovani e della conoscenza professionale, dove l’impegno, lo studio, le ricerche sul territorio, le relazioni con produttori e artigiani, la capacità di mettersi in gioco e di lavorare in squadra sono i fondamenti tanto per chi intraprende una delle professioni dedicate alla sala e all’accoglienza quanto quelle della produzione in cucina.

 

 

 

 

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