The Fork lancia la Cena Sospesa

Sull’app di TheFork ora è possibile offrire un pasto a un’altra persona o famiglia tramite una donazione libera al Banco Alimentare e con la possibilità di lasciare un messaggio solidale sotto forma di recensione. L’iniziativa che prende il nome di Cena Sospesa si ispira all’usanza campana del caffè sospeso e della più recente spesa sospesa che si sta diffondendo per fronteggiare le difficoltà economiche generate dal lock-down.

cena sospesaPer donare una Cena sospesa bastano pochi clic.Gli utenti dovranno aprire l’app di TheFork, andare sulla scheda del ristorante virtuale Cena Sospesa e selezionare il primo orario disponibile per “prenotare”. Una volta completata la prenotazione sarà necessario tornare sulla homepage dell’app dove, dopo aver aggiornato la pagina, comparirà il bottone Paga.

A questo punto gli utenti potranno scegliere l’importo che desiderano donare. Grazie a TheFork Pay la donazione potrà essere effettuata direttamente dall’app di TheFork in modo sicuro: basterà inserire i dati di pagamento e validare la transazione. Il ricavato andrà interamente alla Fondazione Banco Alimentare Onlus per sostenere i costi della Rete Banco Alimentare per il recupero e la distribuzione degli alimenti alle persone che ne hanno bisogno in tutta Italia in questi momenti di difficoltà.

 

«Stiamo vivendo un momento di grande difficoltà che dura ormai da diverse settimane - ha spiegato Almir Ambeskovic, membro del board di TheFork - Sentiamo la mancanza della nostra vita normale, delle nostre abitudini quotidiane. Ci manca incontrare i nostri cari, gli amici, uscire per una passeggiata e perché no godersi una cena al ristorante. Ci sono però molte persone per le quali il cibo non è solo un conforto, ma una necessità primaria difficile da soddisfare. Questa iniziativa nasce dalla volontà di aiutare chi ne ha più bisogno, simulando un’esperienza che speriamo torni presto a essere la normalità: prenotare una cena fuori. Cogliamo l’occasione di sfruttare la tecnologia di TheFork Pay, che era pensata per essere attiva in tutti i ristoranti d’Italia proprio in questo periodo».

«Vogliamo che chi vive in situazione precaria possa continuare a sperimentare sostegno e vicinanza anche in una situazione di emergenza -  dichiara Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare - Ogni nostro sforzo è teso a garantire il più possibile una regolarità del servizio e le corrette forniture di generi alimentari alle strutture caritative: per questa ragione fin da ora esprimiamo la nostra gratitudine a The Fork e a tutti coloro che aderiranno all’iniziativa, scegliendo di donare un pasto a chi non può permetterselo».

La Rete Banco Alimentare da oltre trent’anni recupera eccedenze da tutta la filiera, anche dalla ristorazione organizzata, cibo che viene poi donato a 7.500 strutture caritative che assistono 1.500.000 persone in stato di bisogno, tra cui 145.000 bambini. Durante questa emergenza Banco Alimentare ha continuato con caparbietà nel suo impegno per dare sostegno all’aumento di richieste registrato in queste settimane pari al 20% con punte del 40% nelle regioni del Sud.

 

 

 

 

 

 

 

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