Videodegustazione, nuove strade per il vino. Giovanni Abrigo, la nostra prima volta

Degustazioni virtuali? No, solo degustazioni a distanza, perché colori, profumi, sapori e chiacchiere attorno al vino sono state reali, i profumi e i sapori veri. Capita in questo periodo.

La nostra prima degustazione a distanza è stata organizzata dall'azienda Agricola Orlando Abrigo di Treiso d'Alba, in provincia di Cuneo. Com'è andata? Molto reale, partecipata e vissuta. Nei giorni precedenti l'azienda ha fatto avere ai partecipanti le quattro bottiglie protagoniste e poi in video conferenza Gianni Abrigo, titolare della cantina, Mario Ronco, enologo, e Pierluigi Gorgoni, enologo e giornalista, hanno guidato un gruppo di giornalisti e professionisti, attraverso informazioni, profumi e aromi dei vini. Quattro le etichette protagoniste: il Nebbiolo d'Alba Doc Vigna Valmaggiore 2017 (cru del territorio del Roero), il Barbaresco Docg Montersino 2016, il Barbaresco Docg Rongalio 2013 e il bianco Trés Plus Langhe Doc 2012. Vediamole.

Barbaresco Docg Rongalio 2013

«L'annata ha dato un'acidità maggiore rispetto al solito e una concentrazione di tannini ancora superiori - ha spiegato Mario Ronco -. Con uve così concentrate, abbiamo potuto spingere la macerazione fino a 35/40 giorni e all’estrazione dei tannini e degli antociani per mezzo di délestagè». Il vino è stato affinato poi per 20 mesi in botti di rovere di Slavonia della capacità di 25 Hl e ha sostato in bottiglia per 12 mesi. Un vino molto lungo, con tannini profondi, con grandi capacità di tenuta in cantina e di evoluzione. «Oggi esprime frutta, domani virerà al cacao e alle spezie - promette Ronco».

Barbaresco Docg Montersino 2016

Vigna Montersino

«A differenza del Rongalio - ha spiegato Gorgnoni - il calice di Montersino offre subito al naso un'esplosione di profumi fruttati». Pigiatura soffice, macerazione sulle bucce per circa 20-25 giorni a una temperatura massima di 30°C. Quindi maturazione in barrique per 18 mesi e un affinamento in bottiglia per altri 12 mesi. Al palato, il Nebbiolo si esprime poi nella sua vera natura, offrendo mineralità, sapidità con tannini già pronti ma con belle possibilità di evoluzione.

Nebbiolo d'Alba Doc Vigna Valmaggiore 2017

Macerazione sulle bucce per circa 6-10 giorni alla temperatura massima di 28°C. Poi 12 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 hl e infine affinamento in bottiglia per altri 12 mesi. Colore rubino scarico, aromi molto fini, di frutta (di sottobosco) e fiori (violetta e rosa). In finale ecco le spezie  e, al palato una trama molto fine e ampia, sapida e minerale. Giustamente persistente finale e bella bevibilità. «Una bella espressione del Roero - specifica Gorgnoni».

Trés Plus Langhe Doc 2012

Da uve all'85% Chardonnay e al 15% di Nascetta (vitigno a bacca bianca coltivato sulle colline della Langa e del Roero) che vengono vinificati e affinati (lo Chardonnay passa in legno, parte nuovo, per 12 mesi) separatamente. Paglierino intenso con riflessi dorati,  ha profumi ampi e complessi. Note di crosta di pane e sentori fruttati di limone, ananas, e poi miele ed erbe. Un bianco, basta notare l'annata in distribuzione oggi, alle grandissime capacità di invecchiamento.

 

 

 

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